Marco Zabai, del Partito Democratico, invia una nota sull'abbandono da parte della Questura e della Polstrada dell'ex Appiani.
"La notizia che la Prefettura ha emanato un avviso per cercare una nuova sede alla Questura, via dal Centro Appiani, è purtroppo l’ennesimo capitolo fallimentare di quella visione di città rappresentata dal Risiko immobiliare targata De Poli, Gobbo, Gentilini e Zaia. Treviso deve prendere definitivamente atto che quella visione è fallita, e che non è compatibile con la dimensione urbana trevigiana. Non si può pensare di continuare a governarne solo le conseguenze nefaste, mettendo pezze su pezze e lasciando senza un disegno complessivo il tessuto urbano. Abbiamo disperatamente bisogno di una nuova visione, che faccia il punto e rilanci la città nel suo complesso. Serve per tanto un nuovo Piano Strategico per la Città di Treviso, che apra una riflessione complessiva su dove vogliamo andare come città: come pensiamo di organizzare i nostri assi di sviluppo economico e con il territorio circostante, la grande treviso e la PA.TRE.VE., la rete del trasporto, dei servizi, l’espansione dell’Università e della residenzialità universitaria, il recupero dei buchi neri, cosa fare del Centro Appiani che non può rimanere un astronave vuota parcheggiata a pochi metri dalle mura, come affrontare la viabilità con l’aeroporto, il quarto lotto, è molti altri temi (penso solo al sociale, all’integrazione, al contrasto al calo demografico). Un grande nuovo patto urbano aperto alla partecipazione di tutti i soggetti cittadini, imprese, rappresentanze economiche, sociali, istituzionali. È davvero desolante invece leggere dell’atteggiamento del Sindaco: invece di dare una direzione, un impulso, di promuovere questo necessario confronto complessivo sulla città si limita a fare proposte “immobiliari”, ipotesi buttate alla rinfusa. È possibile che il capo dell’amministrazione cittadina possa solo fare commenti a scelte della prefettura? Che sia un soggetto completamente passivo senza nemmeno l’ambizione di costruire un disegno strategico? Non si può arrivare al punto che la Questura ha bisogno di una nuova sede ma che non si sia concretamente immaginato dove abbia senso metterla. Questa navigazione a vista continua da troppo tempo: lo abbiamo visto con la guardia di finanza alla Salsa, lo stiamo vedendo con gli studentati, con la nuova stazione. Treviso cambia attorno al Sindaco Conte e lui osserva entusiasta e basta, andando al massimo a traino di decisioni altrui. Si può fare davvero di più. Serve aprire immediatamente il cantiere per un Piano Strategico e dare una visione complessiva a Treviso. Il Sindaco ha ricevuto un ampio mandato di consenso, dimostri di essere coraggioso, competente e di saper esercitare il suo ruolo".
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter