La concessionaria dell'A4 Venezia-Trieste promuove due incontri negli istituti scolastici. Ecco i dati su traffico e incidenti
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Informare, formare e prevenire: sono questi i tre capisaldi per educare l’utente della strada. E' con questo spirito che Autostrade Alto Adriatico, concessionaria tra le altre dell'A4 Venezia-Trieste e dell'A28 Portogruaro-Conegliano, promuove due appuntamenti nelle scuole della provincia di Treviso nell’ambito del “Protocollo d’intesa” voluto dalla Regione e che coinvolge l’Ufficio scolastico e le altre concessionarie e gestori stradali veneti. Il primo incontro si svolgerà domani, martedì 26 marzo, dalle 9 alle 11 all’istituto alberghiero Beltrame di Vittorio Veneto. Il 10 aprile si replicherà presso l’aula magna dell’Istituto Tecnico Economico Riccati Luzzatti di via San Pelajo a Treviso dalle 11 alle 13. L'iniziativa coinvolgerà gli studenti delle classi quinte. Si tratta di oltre duecento ragazzi e ragazze che assisteranno a una sessione formativa a cura del personale di Autostrade Alto Adriatico, degli agenti della polizia stradale di Treviso, di sociologi, del Comando dei Vigili del Fuoco e dei soccorritori del Suem 118. A portare i saluti saranno autorità degli enti coinvolti nel progetto, come Regione, Provincia di Treviso con il tavolo per la sicurezza stradale, Comuni e Prefettura. Autostrade Alto Adriatico si avvale per l’organizzazione degli eventi del prezioso supporto di BM Sport&Drive che da anni porta avanti il progetto “Uniti per la sicurezza stradale".
Autostrade Alto Adriatico: sulla rete cresce il traffico, ma diminuiscono gli incidenti
“Abbiamo fatto rete – spiega il vice presidente di Autostrade Alto Adriatico, Tiziano Bembo – perché solo operando insieme possiamo educare gli utenti della strada e salvare vite umane. Questo è solo l’inizio di un percorso che vorremmo diventasse un modello per future programmazioni volte alla comunicazione della sicurezza”. Intanto la concessionaria autostradale ha reso noto l'andamento del traffico sulla sua rete. I transiti si confermano in aumento anche nei primi due mesi del 2024 dopo il 2023 da record. A gennaio e febbraio i transiti sono incrementati dell’8,15% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (7milioni 280 mila veicoli rispetto ai 6milioni 732 mila del 2023). Di contro gli incidenti complessivi sono ulteriormente diminuiti (da 107 nei primi due mesi del 2023 a 91 nello stesso periodo del 2024). Tra le cause, il 47% è dovuto a urto laterale e il 31% per tamponamento e quindi spesso dovuti alle disattenzioni. “Ogni incidente, soprattutto se ha esito mortale – avverte Bembo –, rappresenta una sconfitta per tutti. Dobbiamo dire basta alle distrazioni al volante, soprattutto dovute all’utilizzo improprio del cellulare che oggi rappresenta una piaga per tutte le generazioni. Da qui il titolo degli eventi “Freniamo in tempo”, un appello rivolto a tutti a mettere in campo tutte le azioni possibili per frenare questo triste fenomeno”.
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