Rifiuti abbandonati all’EcoCentro di Carbonera: individuati e multati i responsabili

Telecamere e controlli serrati incastrano una famiglia: fino a 500 euro di sanzione e costi di ripristino a loro carico

Stefano Gabbiano

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28.01.2025 - 11:25

Foto di repertorio

Un nuovo episodio di abbandono illecito di rifiuti presso l’EcoCentro di via Tommaso Salsa, a Carbonera, ha portato all’intervento della Vigilanza Ambientale del Consiglio di Bacino Priula. In collaborazione con l’Amministrazione Comunale e la Polizia Locale, è stata individuata una famiglia residente a pochi chilometri dall’EcoCentro, responsabile dello smaltimento irregolare di scatoloni di cartone. Nonostante l’utenza fosse regolarmente dotata di contenitori per la differenziata, i rifiuti sono stati abbandonati lungo la recinzione esterna della struttura. L’intervento delle telecamere di videosorveglianza, installate per prevenire tali condotte, ha permesso di identificare il mezzo utilizzato per il trasporto, riconducendolo alla famiglia in questione. I responsabili, convinti di eludere i controlli e risparmiare sui costi di gestione dei rifiuti, dovranno ora sostenere una sanzione amministrativa fino a 500 euro, oltre ai costi di pulizia e ripristino dell’area interessata. Le indagini hanno inoltre rivelato che il veicolo impiegato per il trasporto era soggetto a fermo amministrativo, aprendo la possibilità a ulteriori provvedimenti.

Un nuovo episodio di abbandono illecito di rifiuti presso l’EcoCentro di via Tommaso Salsa, a Carbonera, ha portato all’intervento della Vigilanza Ambientale del Consiglio di Bacino Priula. In collaborazione con l’Amministrazione Comunale e la Polizia Locale, è stata individuata una famiglia residente a pochi chilometri dall’EcoCentro, responsabile dello smaltimento irregolare di scatoloni di cartone.

Nonostante l’utenza fosse regolarmente dotata di contenitori per la differenziata, i rifiuti sono stati abbandonati lungo la recinzione esterna della struttura. L’intervento delle telecamere di videosorveglianza, installate per prevenire tali condotte, ha permesso di identificare il mezzo utilizzato per il trasporto, riconducendolo alla famiglia in questione.

I responsabili, convinti di eludere i controlli e risparmiare sui costi di gestione dei rifiuti, dovranno ora sostenere una sanzione amministrativa fino a 500 euro, oltre ai costi di pulizia e ripristino dell’area interessata. Le indagini hanno inoltre rivelato che il veicolo impiegato per il trasporto era soggetto a fermo amministrativo, aprendo la possibilità a ulteriori provvedimenti.