“Fuori dal guscio”. Si chiama così il progetto messo a punto dalle scuole di Quinto, in collaborazione con il Comune, per accompagnare la crescita degli alunni delle elementari.
Scuola
La crescita è un passaggio fondamentale. E il periodo trascorso in didattica a distanza a causa dell’emergenza covid l’ha reso ancora più importante. Gli obiettivi del porgetto "Fuori dal guscio" sono stati indicati direttamente da Daniela Bettini, preside dell’istituto comprensivo di Quinto e Morgano.
"Fuori dal guscio": un progetto per prevenire i problemi comportamentali
L’obiettivo è prevenire eventuali problemi comportamentali. “Allo scopo di diminuire le manifestazioni del comportamento aggressivo – ha spiegato la dirigente scolastica – il non rispetto delle regole e le difficoltà di autocontrollo nel contesto scolastico”. I distanziamenti e le lezioni seguite da casa hanno reso tutto più complicato. L’imperativo è cercare di mantenere la barra dritta anche in questa fase così difficile, sostenendo e stando accanto ai ragazzi.
Le risorse anticipate dal Comune di Quinto
Il Comune ha già anticipato 3mila euro rispetto al contributo annuale destinato alle scuole. Serviranno per avviare questa specifica attività. “La progettualità proposta risponde a una necessità percepita anche da questa amministrazione – chiariscono dalla giunta del sindaco Stefania Sartori – il contributo del Comune è essenziale per il buon funzionamento delle istituzioni scolastiche”.
La dad non fermerà il coinvolgimento degli alunni
Detto fatto, adesso si può partire. Quest’anno ci si concentrerà in particolare sugli alunni della scuola elementare Marconi di Quinto. Ma non solo. Si auspica di poter realizzare il progetto con gli alunni in presenza nelle classi. In ogni caso, la didattica a distanza non fermerà il coinvolgimento degli alunni più piccoli.
Cambiano i canali di comunicazione, ma non gli obiettivi
Inizialmente il progetto “Fuori dal guscio” prevedeva delle attività collettive e individuali portate avanti attraverso l’intervento di figure professionali esterne alla scuola. Adesso bisognerà riorganizzare il tutto. Ma cambiano solo i canali di comunicazione, non gli obiettivi. Questi ultimi sono già stati definiti in modo chiaro: “Agire sulla percezione di sé – sono le linee guida – sul senso di autostima e di auto-efficacia, al fine di far acquisire ai bambini maggiore consapevolezza del proprio e dell’altrui stato emotivo”. Non è un percorso semplice. Ma anche grazie a questi strumenti i più piccoli potranno provare a superare questo momento così difficile nel modo più equilibrato possibile. Ovviamente vale per tutti. Ma per i più piccoli ancora di più. Mauro Favaro
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