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Treviso, al via il progetto Braille-LIS

Conferenza_Stampa_Progetto Braille-LIS RMN

Conferenza Stampa Progetto Braille-LIS

 

Grazie a "Braille-LIS", da oggi l’accesso alla risonanza magnetica sarà più agevole per i 2.300 cittadini residenti nella provincia di Treviso che hanno una disabilità visiva.

Treviso, conferenza stampa progetto Braille-LIS
L’Ulss 2 (Treviso) ha realizzato un libretto cartaceo, in linguaggio Braille, contenente la descrizione dei moduli informativi aziendali per la Risonanza Magnetica. L'inizativa prende il nome di "Braille-LIS".

I dettagli del progetto

Nello specifico l’Azienda, in sinergica collaborazione con le Direzioni Mediche Ospedaliere, i Dipartimenti di Radiologia Aziendali, l’Unità Operativa Professioni Sanitarie, gli Ordini delle Professioni Sanitarie (Infermieri e Tecnici di Radiologia) e l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (U.I.C.I), ha scelto di promuovere un’iniziativa di best practice, realizzando il volume in Braille contenente la descrizione dei Moduli Informativi Aziendali per Esami RM, con la descrizione di tutti gli elementi di specifica (preparazione, utilizzo mezzo di contrasto…) e il consenso alla RM. L’opuscolo sarà dato in dotazione, nei prossimi mesi, ai Dipartimenti di Radiologia  dei 6 presidi ospedalieri aziendali a favore delle 700 persone cieche e delle 1500 ipovedenti dell’Ulss 2.

Il direttore generale, Francesco Benazzi, conferma l'importanza di questo progetto

Quest’iniziativa – ha sottolineato il direttore generale, Francesco Benazzici consente di fare un ulteriore passo avanti sul versante dell’umanizzazione dei servizi. Contiamo di poter estendere, in un secondo tempo, il progetto anche ad altri esami, quali ad esempio la Tac, e gli accertamenti in Medicina Nucleare e Gastroenterologia”. “Questo piccolo grande progetto – ha commentato Massimo Vettoretti, presidente Unione Italiana ciechi e ipovedenti di Treviso – è un passo importante sulla strada dell’accessibilità alle cure anche per ciechi e ipovedenti”.
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