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I Comuni in soccorso del Parco del Sile grazie ai nuovi patti

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Sile

Nuovi patti con i Comuni per cofinanziare le manutenzioni e fare in modo che il Parco del Sile non venga più vissuto come un peso da chi abita nel territorio protetto oltre a più servizi per i turisti. Questi alcuni degli obiettivi del nuovo direttivo del Parco del Sile. Il presidente è Arturo Pizzolon, funzionario dell’Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura (Avepa) ed ex assessore a Istrana, che ha lanciato subito un appello agli undici Comuni che compongono il consiglio del Parco. Con lui in giunta una sola donna: Cristina Andretta, sindaco di Vedelago; quindi, Stefano Giuliato, sindaco di Casale sul Sile, Giuseppe Romano, presidente del consorzio di bonifica Piave, anche lui di Vedelago, e Claudio Grosso, sindaco di Quarto d’Altino. Questo l’appello ai sindaci degli undici Comuni del Parco: Treviso, Vedelago, Casier, Silea, Quinto, Istrana, Casale, Morgano, Roncade (Treviso), Piombino Dese (Padova) e Quarto d’Altino (Venezia). “Il Parco da solo non ha le risorse necessarie per garantire gli interventi di manutenzione. Serve un aiuto dagli enti locali: il loro contributo è imprescindibile e unendo le forze si possono portare a casa ottimi risultati. Il Parco pone dei limiti perché ha la necessità di tutelare l’area - sottolinea il presidente - , ma allo stesso tempo può essere in grado di restituire molto sotto il profilo della qualità del territorio: vale a dire, turismo ma anche crescita e sviluppo delle produzioni specifiche”. Nicoletta Masetto  
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