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L'Anffas di Treviso compie 50 anni

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Anffas Treviso compie gli anni: 50 anni di impegno per far crescere una comunità inclusiva, sensibile e solidale.

Un compleanno importante. È quello di Anffas Treviso, l’associazione di volontariato impegnata nella tutela delle persone con disabilità intellettive e relazionali, che quest’anno festeggia il 50esimo anniversario. Nata dalla volontà di un gruppo di genitori che sentivano il bisogno di unirsi per condividere l’esperienza della disabilità e introdurre azioni concrete per dare risposta ai propri figli rendendo maggiormente inclusiva la comunità trevigiana, in questo mezzo secolo di vita l’associazione ha stimolato costantemente le istituzioni, collaborando per l’abbattimento delle resistenze culturali e dei pregiudizi verso la disabilità. Negli anni Anffas – che in occasione dell’importante traguardo ha promosso un convegno a Palazzo dei Trecento sul sostegno all’autodeterminazione nel progetto di vita futura delle persone con disabilità, seguito da un concerto d’archi al Sant’Artemio con il coinvolgimento delle scuole – è arrivata a contare un centinaio di soci, radicandosi sempre di più sul territorio, ma perseguendo con costanza e determinazione il proprio obiettivo: tutelare le persone disabili intellettive e relazionali di tutte le età, sostenendo le loro famiglie, chiedendo alle istituzioni attenzione e promozione all’inclusione sociale, favorendo occasioni di socialità e laboratori partecipativi. Senza dimenticare il “dopo di noi”, con lo sviluppo di competenze e contesti che favoriscano la normalità, compresa l’autonomia abitativa e lavorativa. Cinquant’anni che per la presidente Maria Cristina Gaion non costituiscono un punto di arrivo.

50 candeline per Anffas Treviso. La presidente Gaion: "Il nostro lavoro continua"

“Resta ancora molto da fare per rendere sempre più attenta, sensibile, solidale e inclusiva la nostra comunità. Pertanto – afferma Gaion – il nostro lavoro continuerà, stimolando azioni di solidarietà e promozione sociale in campo socio-assistenziale, socio-educativo e sportivo, sensibilizzando le famiglie con informazioni di carattere normativo al fine di rimuovere le potenziali cause di discriminazione". "Al contempo – aggiunge la presidente di Anffas Treviso – la nostra attività sarà sempre condivisa con gli organi governativi e legislativi internazionali, europei, nazionali e regionali, con gli enti locali e con i centri pubblici e privati che operano nel settore della disabilità per promuovere il principio dell’inclusione sociale, in particolare scolastica, di qualificazione professionale e di inserimento nel mondo del lavoro attraverso il percorso di presa in carico".
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