La Polizia locale di Treviso pattuglia anche di notte tutte le sere per estendere il servizio nei quartieri.
Due pattuglie in servizio fino all’una e mezza di notte. Tutte le sere. È la novità che arriva dal comando della Polizia locale di Treviso, che dall’inizio di giugno garantisce la propria presenza sul territorio comunale anche in notturna. Gli obiettivi sono due. “Prima di tutto potenziare la presenza degli agenti in orari nei quali sempre più frequentemente viene richiesto l’intervento delle pattuglie per il controllo di auto sospette o per il disturbo della quiete pubblica”, spiega il comandante Andrea Gallo, che aggiunge la possibilità di garantire il servizio non solo in centro storico ma anche nei quartieri, “dove spesso viene segnalata la presenza di autovetture che sfrecciano a forte velocità”.
Controllo di auto sospette, disturbo della quiete pubblica e alta velocità nel mirino degli agenti a Treviso
Non solo: la presenza notturna della Polizia locale sarà un supporto alle altre forze dell’ordine nelle operazioni di rilievo degli incidenti stradali. Sulla questione alta velocità, Gallo precisa che al fenomeno si assiste sia sul Put che nei quartieri. “Certe situazioni vanno monitorate con tempestività. Per questo – afferma – in alcuni punti sono già in programma controlli con il telelaser”. Al tutto si aggiunge l’allarme furti, in estate favoriti dall’assenza dei proprietari oppure dal tenere le finestre aperte. “Il piano di lavoro prevede un controllo capillare del territorio, per incrementare non solo la sicurezza effettiva ma la stessa percezione di sicurezza, sempre in collaborazione con le altre forze dell’ordine”, spiega il sindaco Mario Conte, che annuncia l’ulteriore potenziamento nei quartieri con due unità del Nucleo di contatto urbano.
Droni
Intanto il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile ha riconosciuto come aeromobili di Stato i droni in dotazione alla Polizia locale di Treviso. Un riconoscimento che consentirà di snellire gli iter autorizzativi e di affrontare ambiti di intervento più ampi. Attualmente il comando ha in uso quattro droni per attività di polizia. “Le attività – spiega Andrea Gallo– potranno essere potenziate con la polizia giudiziaria, la pubblica sicurezza ausiliaria, la prevenzione e la repressione in tema di materia ambientale e di vigilanza dei beni pubblici, oltre che di monitoraggio delle aree degradate”. Il comando trevigiano è il primo in Italia ad avere il riconoscimento, “frutto di un percorso formativo e professionale iniziato nel 2019 con investimenti economici sia per l’acquisto dei droni che per la formazione dei sette piloti”, ricorda il primo cittadino. Proprio per la formazione, il mese scorso è stato sotto- scritta una collaborazione con il 51° Stormo di Istrana.
Diffamazione
Saranno devoluti in beneficenza i 1.200 euro incassati dal Comune a seguito della remissione di una querela da parte di un cittadino che su Facebook aveva diffamato la Polizia locale di Treviso. I fatti risalgono al febbraio del 2020, quando il residente, commentando sul social network l’utilizzo della termocamera per individuare i responsabile di alcuni furti, aveva definito gli agenti “ladri” e li aveva etichettati con altre espressioni ingiuriose. Il cittadino è stato querelato per diffamazione a mezzo social. Alla richiesta del giudice da parte della Procura della Repubblica di emissione di un decreto penale di condanna è seguita una transazione per la remissione della querela, con la previsione di versamento di una somma di denaro, che ora il Comune ha destinato al progetto di solidarietà “La stella di Marta”, nato da Barbara, Gianluca e Valentina, genitori e sorella di Marta, in stato vegetativo dal 26 maggio 2021 (la ragazza aveva sedici anni) a causa delle conseguenza di una emorragia cerebrale e oggi in un difficile percorso di recupero fisico.
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