Partite le sospensioni per i medici dell'Ulss5 che non hanno fatto il vaccino. Il provvedimento è stato confermato oggi.
Un periodo particolarmente convulso quello appena trascorso per Ulss 5 Polesana, l’azienda sanitaria locale è infatti dovuta intervenire duramente contro i 12 dipendenti che si sono rifiutati di sottoporsi al vaccino anti-covid. I 12 sono stati sospesi dal loro incarico fino alla scadenza dello stato di emergenza, in vigore a causa della pandemia. “Non è stata una azione punitiva, ci siamo semplicemente limitati a rispettare una normativa nazionale. Ci teniamo a precisare che tutte le sospensioni sono state effettuate rispettando i procedimenti imposti dalle normative vigenti”. Queste le parole dei dirigenti in merito all’argomento. Le sospensioni sono state precedute da un attento controllo, effettuato da una commissione specifica, di tutta la documentazione, offerta dal personale non vaccinato in questione, data come giustificazione della loro volontà di non vaccinarsi (come erano stati invitati in più occasioni a fare). “Quella presa è stata una misura necessaria per garantire la sicurezza dei nostri pazienti e del personale sanitario”, così proseguono i dirigenti dell’azienda. “In seguito alle sospensioni non vi è stato alcun intervento da parte dei sindacati, sinonimo anche della trasparenza con la quale abbiamo operato in questa situazione”. Sono ancora una sessantina i casi di membri del personale sanitario sotto il vaglio della commissione.
Ulss5: "Nel 2021 importanti assunzioni"
I dirigenti di Ulss 5 ci tengono però anche a precisare che il 2021 è stato, fino ad ora, anche un anno di importanti assunzioni: da gennaio sono stati 42 i medici assunti con concorso pubblico e 136 i medici assunti per incarichi straordinari (come, ad esempio, la commissione per il vaglio dei casi di membri del personale non vaccinati). Invece ha avuto scarso successo l’iniziativa, portata avanti dalla stessa Ulss 5, con obiettivo l’assunzione di 20 medici, infatti solamente 8 di questi annunci hanno avuto risposte, rimangono dunque una dozzina i posti vacanti.
Ulss5, la campagna vaccinale procede a ritmo sostenuto
L’azienda sanitaria locale attraversa quindi un momento contrassegnato da luci e ombre, proprio mentre in Polesine continua la pandemia, con una ormai pressoché totale prevalenza di variante delta nei nuovi casi registrati. Nonostante ciò, la campagna vaccinale, che è proceduta con ritmo piuttosto sostenuto nel nostro territorio, sembra stare dando i suoi frutti: solo 11 i casi di ospedalizzazioni per covid e solo uno di questi si ritrova in terapia intensiva, da sottolineare il fatto che 5 di questi sono di persone non vaccinate con età compresa fra i 30 ed i 40 anni. Davide Farinatti
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