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Presentato il concorso “Padova Città Educante”

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Con il concorso “Padova Città Educante” si desidera intercettare i bisogni dei più giovani e costruire assieme unità, risposte e soluzioni

“Partecipazione attiva nella comunità”, questo il valore fondante dell’iniziativa presentata da Marta Nalin, assessora al sociale, Cristina Piva, assessora alle politiche educative, e da Bellotto Barbara, referente per il progetto Alleanza per la Famiglia. Padova città educante Il concorso “Padova Città Educante” è organizzato dall’Osservatorio Comunità Educante, la cui missione è garantire i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, partendo dall’analisi della popolazione e dalle opportunità educative, culturali e sociali offerte. A causa della recente emergenza sanitaria l’Osservatorio si è fatto importante interlocutore dei bisogni dei più giovani, la cui istruzione deve essere sempre garantita. Il concorso è rivolto a bambini e adulti, singoli e gruppi di amici, nuclei famigliari e chiunque altro voglia prendervi parte. Si tratta di un progetto carico di creatività, che consiste nel prendere in esame uno degli Imprescindibili, i valori fondanti per la crescita della comunità educante (Progettiamo in rete, Partecipiamo, Abitiamo i beni comuni – Cresciamo assieme – Viviamo le differenze), e realizzare un’opera artistica (un video, un disegno, una demo, un racconto …) che lo sviluppi secondo il proprio punto di vista. È possibile partecipare con più opere e tutti sono invitati a trasmettere il proprio punto di vista sulla situazione sociale della città. Per partecipare occorre compilare la schedina contenuta nella brochure, oppure reperita online, e far recapitare il proprio elaborato entro la data di scadenza, prevista per il 30 aprile. Data la natura del progetto non è prevista una premiazione, poiché la partecipazione della comunità è di per sé il suo vero obbiettivo. Se la comunità è fatta dall'attenzione che ciascuno dei suoi membri ha nei confronti di essa, dare voce all'espressione sincera dei cittadini diviene modo di farsi uniti e rivelare quelle fragilità a cui occorre porvi rimedio. Tutti gli elaborati saranno esposti in una mostra che verrà inaugurata in giugno.
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