Presentato a Padova il progetto "Yes I Start Up", iniziativa a sostegno dei giovani che vogliono entrare nel mondo dell'imprenditoria.
La libera impresa è un gesto di creatività e passione che crea posti di lavoro e opportunità sul territorio, ma la mancanza di capitale ed esperienza scoraggia i molti che vorrebbero intraprendere questo percorso. Per loro è stata creata l'iniziativa "Yes, I Start Up", che di recente ha presentato a Padova il proprio programma. Nicola Patrizi, Coordinatore Intervento Ente Nazionale Microcredito, ha spiegato: “Il progetto è nato nel 2018 per rispondere ad una esigenza concreta, ovvero la mancanza di un percorso di accompagnamento che potesse guidare le fasce deboli, inizialmente NEET ma oggi anche donne inattive e disoccupate, a prendere coscienza di cosa significa fare impresa, conoscere le misure d’incentivazione disponibili sul territorio nazionale e approcciare un percorso che li potesse portare fino alla definizione di un piano d’impresa in maniera cosciente”. Un progetto di rilevanza europea supportato dall’Ente Nazionale Microcredito (ENM), nato per stimolare e supportare l’autoimprenditorialità di NEET (giovani che non studiano e non lavorano), donne e disoccupati di lunga durata. Si tratta di un percorso di formazione mirata, che aiuta gli startupper a valutare bontà ed efficacia della propria idea imprenditoriale, supportandoli nella redazione del business-plan e favorendo infine l’accesso ai finanziamenti del fondo SELFIEmployment gestito da Invitalia. L’obiettivo è quello di diffondere e far capire l’utilità di un progetto che, dal momento dell’avvio a metà 2018, ha già interessato oltre 3.500 fra NEET, donne e disoccupati di lunga durata, sortendo risultati estremamente incoraggianti. I corsi gratuiti di Yes I Start Up, della durata di 80 ore suddivise in 18 giornate da 5 ore che si realizzano in meno di 35 giorni, sono finalizzati all’ottenimento di un finanziamento a tasso zero e senza garanzie reali fino a 50.000 euro, dal Fondo SELFIEmployment di Invitalia. Qualche numero: per la prima fase sperimentale del triennio 2018-2020, dedicata ai soli NEET, il 60% degli iscritti ha completato il percorso, arrivando a formulare la richiesta di contributo, e il 40% è stato effettivamente finanziato. Dati incoraggianti, specie considerato il difficile contesto socio-economico che l’insorgere della pandemia da Sars-Cov-2 ha determinato. Antonio Bressa, Assessore alle Attività produttive e al Commercio del Comune di Padova, ha affermato: “È importante che questa crescita economica sia il più possibile inclusiva e quindi gli strumenti necessari devono fare in modo che anche coloro che sono fuori dal mercato occupazionale possano essere inserite in questo progetto di ripresa. Questa è la sfida degli enti locali e di chi gestisce le dinamiche del mercato.” Nell'ultimo anno sono state fatte 1091 domande, delle quali due terzi sono state fatte da donne e 41 provengono dal Veneto. La poca burocrazia richiesta e la possibilità di svolgere l'intero corso online ne ha favorito la diffusione. Federico Barbierato, Sindaco di Abano Terme, ha ribadito l'importanza formativa dell'iniziativa: “Dobbiamo tornare a essere imprenditori che formano e la nostra associazione in questo ambito è fondamentale per creare nuovi imprenditori. Dobbiamo impegnarci perché i giovani, coloro che sono la nostra continuità delle nostre imprese, sono proprio quelli che mancano oggi all’appello”. Il convegno ha visto la partecipazione di numerosi ospiti d’eccezione: Mario Baccini, Presidente dell’Ente Nazionale Microcredito; Roberto Marcato, Assessore allo Sviluppo economico della Regione Veneto; Mario Pozza, Presidente di Unioncamere Veneto; Patrizio Bertin, Presidente di Confcommercio Veneto - Imprese per l’Italia e di Confcommercio Imprese per l’Italia - Ascom Padova. L’evento è stato moderato da Giuseppe Zerbetto, capo ufficio stampa presso Confcommercio Imprese per l’Italia – Ascom Padova. [embed]http://www.youtube.com/watch?v=b4isoLb6mD8[/embed]
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