Ucraina, a Padova il console onorario coordina l'accoglienza. Nalin: il comune amplia gli orari d'apertura dello sportello Rar
Venezia - A Padova il coordinamento dell'accoglienza dei profughi in fuga dall'Ucraina sarà svolto da un ufficio organizzato dal console onorario dell'Ucraina, Marco Toson, che ha messo a disposizione un numero di telefono che può essere chiamato "da chi vuole offrire una qualche disponibilità e da chi ha richieste". Lo spiega alla 'Dire' Marta Nalin, assessora al Sociale del Comune di Padova, al termine di una riunione in Prefettura. Si è trattato di "un incontro per coordinarsi tra Istituzioni che si occupano dell'emergenza a vari livelli", riferisce Nalin. "Ora si tratta di fare una ricognizione dei posti disponibili e di capire come gestire gli arrivi informali, ovvero le persone che arrivano e di cui le istituzioni non sono a conoscenza perché sono magari ospitati da parenti o amici, ma che vanno messe in sicurezza anche dal punto di vista della regolarità", continua. "Noi come Comune abbiamo sportello Rar (Richiedenti asilo e rifugiati) che lavora con l'ufficio migrazione della questura per aiutare a fare le pratiche collegate a richieste di asilo, e amplieremo le ore di lavoro", anticipa poi, spiegando che al momento lo sportello ha già ricevuto circa 30 richieste. "Il prefetto si riunirà una volta alla settimana per fare il punto".
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