Albignasego: rifiuti urbani residui, il riciclaggio del 60% non è sufficiente all’obiettivo 2030

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08.08.2022 - 12:30

ABC 2030 – Albignasego Bene Comune lancia un allarme sul tema dei rifiuti Partendo dall’appello dell’European Environmental Agency sul raggiungimento degli obiettivi di dimezzamento della quantità di rifiuti residui entro il 2030, l’attivista di ABC, Luciano Pizzato, ricorda come sia fondamentale consumare meno e produrre meno rifiuti. Una riflessione che parte dall’idea condivisa di ABC 2030 secondo cui tutti, quotidianamente, possono fare la propria parte per ridurre l’inquinamento. Chimico e già manager in multinazionali, ed esperto di sostenibilità, appassionato della tematica tanto da frequentare un camp del MIT per diventare en-roads climate ambassador, Pizzato ha utilizzato i dati di HERA, facendo un’analisi generale e concludendo che prevenire la produzione di rifiuti, in particolare quelli non riciclabili, offrirebbe i maggiori benefici per l'ambiente. “La riduzione dei rifiuti necessaria per raggiungere l'obiettivo richiederebbe l'attuazione di misure di prevenzione dei rifiuti molto ambiziose a livello sia dell'UE che degli Stati membri, ad esempio aumentando la durata della vita dei beni di consumo e garantendo un forte sostegno al riutilizzo dei prodotti”. Questo perché “se la produzione di rifiuti urbani continua a crescere, occorrerebbe un tasso di riciclaggio significativamente più elevato rispetto a quello attuale”. Quindi riciclare è necessario ma non sufficiente: occorre ridurre “la quantità di rifiuti generati di circa un terzo o attraverso una combinazione di questi approcci”.

ABC 2030 – Albignasego Bene Comune lancia un allarme sul tema dei rifiuti

Partendo dall’appello dell’European Environmental Agency sul raggiungimento degli obiettivi di dimezzamento della quantità di rifiuti residui entro il 2030, l’attivista di ABC, Luciano Pizzato, ricorda come sia fondamentale consumare meno e produrre meno rifiuti. Una riflessione che parte dall’idea condivisa di ABC 2030 secondo cui tutti, quotidianamente, possono fare la propria parte per ridurre l’inquinamento. Chimico e già manager in multinazionali, ed esperto di sostenibilità, appassionato della tematica tanto da frequentare un camp del MIT per diventare en-roads climate ambassador, Pizzato ha utilizzato i dati di HERA, facendo un’analisi generale e concludendo che prevenire la produzione di rifiuti, in particolare quelli non riciclabili, offrirebbe i maggiori benefici per l'ambiente. “La riduzione dei rifiuti necessaria per raggiungere l'obiettivo richiederebbe l'attuazione di misure di prevenzione dei rifiuti molto ambiziose a livello sia dell'UE che degli Stati membri, ad esempio aumentando la durata della vita dei beni di consumo e garantendo un forte sostegno al riutilizzo dei prodotti”. Questo perché “se la produzione di rifiuti urbani continua a crescere, occorrerebbe un tasso di riciclaggio significativamente più elevato rispetto a quello attuale”. Quindi riciclare è necessario ma non sufficiente: occorre ridurre “la quantità di rifiuti generati di circa un terzo o attraverso una combinazione di questi approcci”.