Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Venezia, Brugnaro (Coraggio Italia): "Lo Stato paghi il 50% delle bollette"

Coraggio Italia converge nella lista Noi Moderati, il sindaco di Venezia e presidente del partito, Luigi Brugnaro, fa il punto in vista delle elezioni del 25 settembre

Luigi Brugnaro Luigi Brugnaro
Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e presidente di Coraggio Italia traccia la linea in vista delle prossime elezioni del 25 settembre. Il partito in questa tornata converge nella lista "Noi moderati". Via alla campagna in Veneto. La presenza di Coraggio Italia con Noi Moderati come nasce? E che valore aggiunto immaginavate di portare? Innanzitutto bisogna dire che Noi moderati, che sarà il simbolo che tutti gli elettori troveranno nelle sedi elettorali di tutta Italia, è una delle quattro forze del centro destra quindi noi pensiamo di poter essere tra quelle persone che possono garantire il collegamento con il civismo, con la società civile, le categorie economiche, i lavori, cioè tutte quelle persone che alla mattina si alzano per andare a lavorare e sono stanche delle promesse del genere. Pensate solo all’autonomia del Veneto che è un aspetto fondamentale per noi veneti: noi lavoreremo tantissimo su questo. Noi siamo veneti e rispondiamo ai veneti. Noi daremo una mano affinché venga firmata, sono troppi anni che sentiamo dire certe cose ma non le vediamo realizzare. Un tema caldissimo in questa campagna elettorale è la questione energetica. Si può mettere un tetto all’energia? Cosa ne pensate e quale sarà la vostra linea? Provenendo personalmente dal mondo dell’industria di Confindustria e non ho mai avuto una tessera politica. Queste sono questioni tecniche che andavano risolte ben prima di oggi, abbiamo uno Stato che non è in grado di organizzarsi. Pensate che i 5 Stelle hanno chiuso i rubinetti del gas, non le nuove trivelle, che tra l’altro andrebbero fatte e cercate, ma non solo: avevamo in corso delle estrazioni e hanno chiuso i rubinetti. Nel frattempo speriamo che li abbiamo riaperti. Adesso stiamo diversificano prendendo gas da altri posti, però hanno chiuso le centrali a carbone, poi il petrolio ecc. dimenticandosi di dare le autorizzazioni a quelle imprese che hanno chiesto di aprire parchi eolici, campo fotovoltaici. Per farvi un esempio io ho aperto un distributore ad idrogeno a Marghera e per fare un permesso ci ho messo più di un anno e mezzo. C’è una burocrazia asfissiante nello Stato. Le bollette vanno tagliate. Io se fossi al Governo le taglierei. Ad esempio il reddito di cittadinanza che costa 9 miliardi all’anno: ne lascerei 3 per le persone in difficoltà e il resto lo taglierei. Prenderei i soldi anche dagli extra profitti di queste società che producono e vendono energia elettrica e se serve si fanno anche degli spostamenti in bilancio. Ma al cittadino non deve fregargliene niente, deve avere una bolletta con su scritto: “Paghi metà di questa bolletta perché l’altra metà la paga lo Stato” perché le persone hanno pagato tante di quelle tasse in vita loro che non si può permettere, ad esempio, ad un’azienda di chiudere per i costi insostenibili. Non dovevamo neanche trovarci in questa situazione. Quando si da la colpa alla guerra sono balle. La guerra certamente ha inciso, ha creato ulteriori scompensi ma è soprattutto tutta l’organizzazione dello Stato che non va bene. Bisogna proprio rifondarlo dalla base. Un piano molto chiaro e pragmatico quindi. Bisogna essere pragmatici. Tutti quanti la buttano in politica, in ideologie, destra, sinistra: non me ne frega niente. Noi siamo del centro-destra: io governo Venezia con l’alleanza di Centro Destra e sono 6 anni che mi trovo benissimo perché alla fine le cose che dobbiamo fare, le facciamo. Io ho detto in campagna elettorale che avrei fatto un termovalorizzatore, mi hanno votato e l’ho fatto e non ho avuto nessun problema, per questo dico che sia giusto avere il centro destra al Governo. Dopodiché è bene che ci siamo Noi Moderati ad essere una forza trainante. Noi partiamo proprio qua dal Veneto, dove abbiamo una delle nostre roccaforti perché abbiamo proprio preso dalla gente, dagli operai, dagli agricoltori, dai pescatori, dalla gente che fatica e che suda: io voglio difendere queste persone qua. Anche tutti i ragazzi che stanno cercando lavoro, che veramente e attivamente cerchino lavoro. A questi dico che i soldi regalati non sono come i soldi guadagnati. I soldi guadagnati ti fanno mettere in attività. Cercare lavoro, iniziare a lavorare, fare esperienza ti mette in ritmo. Se tu stai 2-3 anni in reddito di cittadinanza ti stanno condannando all’emarginazione sociale perché poi lo toglieranno e a quel punto chi andranno a ringraziare che hanno perso gli anni migliori della loro vita? Ora sono condannati a fare i lavori in nero perché se prendi il reddito di cittadinanza non puoi neanche accettare un lavoro. Per cui abbiamo le imprese che non trovano i lavoratori, i commercianti, i gelatieri, i camerieri. Non si trovano più perché ormai si dice che se si deve trovare lavoro si perde il reddito di cittadinanza. Una misura folle che va assolutamente riformata.
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione