Formisano: "E' inutile che il sindaco lanci appelli, finora ha usato male i suoi poteri"
Sulla questione sicurezza si accende la polemica tra opposizione e sindaco. A dare fuoco alle polveri è Federico Formisano, segretario cittadino del Pd. "Restiamo sempre colpiti - dice una nota che ha diffuso - dalla fantasia senza fine del sindaco Rucco. Una fantasia che il sindaco applica però soltanto ai tentativi di scaricare il barile o di allontanare da sé le responsabilità. Rucco chiede a gran voce ai candidati al Parlamento di intervenire per una maggiore certezza della pena e per dare più poteri ai sindaci in materia di sicurezza. Perché, dice il sindaco, “la situazione rischia di andare fuori controllo”. A parte che segnaliamo al sindaco che questo appello prima che sui giornali lo dovrebbe fare in giunta, visto che al suo fianco siedono ben tre candidati in parlamento in posizione eleggibile: Silvio Giovine e Mattia Ierardi di Fratelli d’Italia e Marco Zocca capolista in Forza Italia". "Forse per questo il sindaco è così felice che i suoi tre assessori vadano a Roma: visto che in questi 4 anni di mandato i risultati tutt'altro che positivi di questa giunta sul fronte della sicurezza il fallimento è stato totale, spera che da Roma i suoi assessori possano essere più utili. Sarebbe bene che il sindaco, invece di promuovere generici appelli, si dedicasse davvero a migliorare la situazione della sicurezza in città. Visto il disastro combinato sulla sicurezza di questi anni ci vengono i brividi all’idea di che cosa potrebbe fare Rucco con maggiori poteri: il punto non è che strumenti hai, il nodo è saperli usare". "Solo per citare alcune scelte memorabili di questa Giunta: il presidio a Campo Marzo, costantemente sguarnito e che non ha prodotto nessun effetto positivo nell’area, o il controllo di vicinato, che si è tradotto nella più classica delle bolle di sapone. È che purtroppo il sindaco Rucco in questo caso non può nemmeno fare com’è abituato quando qualcosa in città a suo avviso non funziona: cacciare l’assessore competente per delega. Stavolta non lo può fare perché la delega alla sicurezza se l’è tenuta direttamente lui, per cui dovrebbe licenziare se stesso. Forse sarebbe anche ora, ma dubitiamo ne abbia il coraggio",
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