Elisa Venturini, capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale, è intervenuta sul tema della sicurezza e del degrado di Padova con particolare riferimento a Piazza Gasparotto
Piazza Gasparotto, la piazza tra corso del Popolo e via Diego Valeri, è ora sotto i riflettori anche della politica regionale. Da diversi anni, le persone che quotidianamente frequentano la piazza lamentano che la situazione non sarebbe cambiata, nonostante la presenza di Azienda Zero, uffici di avvocati, commercialisti e banche. E nonostante la presenza di presidi culturali, è infatti sede di tre associazioni, continue sono le lamentale da parte di cittadini, professionisti Ad intervenire in merito alla situazione anche la capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale, Elisa Venturini " Da tempo segnalo che all’interno della città di Padova ci sono in alcune zone in cui le condizioni hanno superato il limite. - si legge in una nota - Come dimostrano le immagini ed i reportage, non si tratta di una semplice ‘percezione’: il problema è reale e come tale va trattato. Evidentemente chi si comporta in questo modo, a cielo aperto ed in una zona centrale di Padova, pensa che nessuno controllerà e che, anche in caso di controllo, non succederà nulla. Bisogna, invece, invertire questa tendenza e far capire che queste zone franche non possono essere tollerate.Di fronte a questo degrado credo sia indispensabile intervenire: certamente sotto l’aspetto della prevenzione, che però ha dei tempi certamente lunghi, ma anche in modo più deciso attraverso controlli ed eventuali azioni delle forze dell’ordine.Ho più volte chiesto all’assessore alla sicurezza del comune di Padova di aprire alla collaborazione con le altre istituzioni, prendendo coscienza del fatto che sul tema della sicurezza a Padova c’è un problema.Le proteste dei residenti sono motivate e del tutto comprensibili: l’insicurezza ed il degrado sono assolutamente reali e non certo frutto di una percezione.Credo che tutti siamo d’accordo nel dire che una condizione come questa non è accettabile e allora, senza gettare la responsabilità addosso a nessuno, è importante sedersi subito tutti attorno ad un tavolo perché le istituzioni diano una pronta risposta per intervenire nel porre fine a questa situazione che non può essere tollerata, per rispetto sia delle persone che vivono in questo stato sia per chi in quella zona di Padova ci vive e ci lavora "
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