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Mestre, inaugurata una nuova area ristoro a Forte Cosenz

Forte Cosenz area ristoro 2

Rigenerazione urbana: a Forte Cosenz inaugurata una nuova area ristoro per il progetto “Ragazzi e ragazze insieme per una comunità più verde e inclusiva!”

Una nuova zona pic nic composta da quattro gruppi di arredo rustico con tavoli e panche di legno, due spazi per esercizi a corpo libero e una staccionata lunga 70 metri. Sono gli elementi di arredo installati in un'area riqualificata del Bosco di Mestre, inaugurata oggi, lunedì 12 dicembre, a Forte Cosenz, nell'ambito del progetto “Ragazzi e ragazze insieme per una comunità più verde e inclusiva!”. L'iniziativa è promossa da Fondazione Fenice in collaborazione con Fondazione CESVI e sostenuta da Intesa Sanpaolo, attraverso il Programma Formula, con il conivolgimento di due classi terze dell'IIS Luzzati - Gramsci di Mestre. Alla presentazione è intervenuta, per l'Amministrazione comunale, l'assessore ai Lavori pubblici e al Decoro urbano Francesca Zaccariotto. (Continua dopo la gallery...)
Alla giornata ha preso parte una rappresentanza degli alunni della scuola insieme ad Andrea Grigoletto, direttore tecnico di Fondazione Fenice, Antonio De Marchi, direttore di area di Mestre Treviso di Intesa Sanpaolo, Alessia Sacchetti, project manager di Fondazione CESVI, Daniela Gerometta, referente dell'istituzione Bosco e Grandi Parchi del Comune di Venezia e Cristina Ercolin, professoressa e referente dell’IIS Luzzatti-Gramsci.

Un'iniziativa che ha coinvolto i giovani

Nel territorio di Mestre, è stato spiegato, l’area rigenerata è stata co-progettata da CESVI e Fondazione Fenice insieme agli studenti e agli Scout CNGEI della sezione di Mestre. Ha visto il coinvolgimento dei giovani sui temi globali quali la sostenibilità ambientale e il cambiamento climatico, attraverso un percorso di formazione basato sullo sviluppo di comunità sostenibili in ambienti urbani, focalizzato sulla metodologia della co-progettazione territoriale partecipata, secondo l’obiettivo n.11 dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell'ONU. L'area riqualificata a Mestre rientra nell'ambito di una iniziativa più ampia che riguarda quattro parchi nelle province del Veneto e del Friuli Venezia Giulia (Treviso, Venezia, Trieste e Pordenone). In particolare è stata già inaugurata a giugno un'area del Parco del Castrum a Vittorio Veneto e sono in fase di co-progettazione a Pordenone l’ex Pastificio Tomadini e a Trieste l’area del Bosco Farneto. Il progetto è stato finanziato attraverso una raccolta fondi attiva da luglio a settembre 2021 su For Funding, la piattaforma di crowdfunding dell'istituto bancario dedicata a sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al mercato del lavoro per le persone in difficoltà. In tre mesi sono stati raccolti 180mila euro.

Zaccariotto: "Mi auguro che il risultato ottenuto possa fare da viatico per altri progetti di questo tipo"

"Quando si consegnano delle opere - ha commentato l'assessore Zaccariotto - si realizza sempre un grande arricchimento per la città e il valore cresce se si pensa che oggi questo avviene grazie alla sinergia tra più soggetti e il coinvolgimento dei giovani. Grazie a Fondazione Fenice e Fondazione Cesvi, oltre ad Intesa San Paolo e a voi ragazzi e insegnanti. "Tutti avete dato grande dimostrazione di partecipazione attiva ad un progetto di rigenerazione urbana - ha proseguito Zaccariotto - e il fatto che a scegliere gli arredi siano stati i giovani ci fa ben sperare in una vigilanza e attenzione alla cura degli spazi che parta direttamente da loro. Sono dell'idea che quando si parla di educazione civica, per comprenderla a fondo sia utile abbinare alle parole delle azioni concrete. Quella che avete fatto oggi è una grande azione e mi auguro che il risultato ottenuto possa fare da viatico per altri progetti di questo tipo, in collaborazione tra istituzioni e privati che tengono alla crescita del territorio". 
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