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A Venezia camion inneggia Mussolini, PD: "Individuare i responsabili"

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Montanariello e Zottis (PD) sull'accaduto a Venezia: "Non è pensabile che un camion sia stato lasciato libero di inneggiare a Benito Mussolini e al fascismo"

“Oggi Venezia ha subito uno schiaffo indegno per il quale ci auguriamo si apra una verifica a tutto campo per individuare i responsabili diretti ed indiretti. Perchè non è pensabile che per ore un camion, caricato su una chiatta, sia stato lasciato libero di inneggiare a Benito Mussolini, al fascismo e alle nefandezze del regime”.Il commento è dei consiglieri regionali del PD Veneto, Jonatan Montanariello e Francesca Zottis.
“È stata una passerella nel cuore di Venezia che ha sfregiato ogni principio democratico e il volto di una città che vanta una storia di antifascismo che deve restare intoccabile. Grave che nessuno abbia impedito il compiersi di questa incursione nera. Perchè? A partire dal sindaco di Venezia devono arrivare risposte immediate e piena chiarezza sull’accaduto”.

Martella (PD): “Un'interrogazione al Ministro Piantedosi su una vicenda che lascia aperti tanti interrogativi”

 "Quanto accaduto oggi a Venezia è gravissimo e lascia aperti tanti interrogativi. A partire dal fatto che un tir nero, con tanto di ritratto di Mussolini e di scritta ‘Il Duce’ a caratteri cubitali, è arrivato in città e, totalmente indisturbato, ha potuto collocarsi davanti ad un hotel sul Canal Grande. Un atto che ha tutte le caratteristiche per poter parlare di apologia del fascismo". La presa di posizione è del senatore e segretario regionale veneto del PD, Andrea Martella che annuncia di aver presentato un’interrogazione al ministro dell’Interno. "Non è ammissibile che questo episodio passi senza conseguenze per i responsabili di questo autentico sfregio per la storia democratica di Venezia. Mi auguro che le forze dell'ordine rintraccino quanto prima l’autore e individuino le falle che hanno consentito questa pagina ignobile".
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