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Conegliano: aggressioni e rapine agli anziani, in carcere il 50enne responsabile di ben tre furti

Operava tra Conegliano, Mareno di Piave e Santa Lucia di Piave: finisce in custodia cautelare il 50enne responsabile delle rapine avvenute ai danni di alcuni anziani del territorio

I Carabinieri della Compagnia di Conegliano hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere emessa nei confronti di un 50enne italiano della zona ritenuto gravemente indiziato di rapina aggravata, furto aggravato in abitazione e tentata rapina aggravata, reati perpetrati ai danni di anziani. Le indagini dei militari dell’Arma, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Treviso, hanno consentito di raccogliere gravi elementi indiziari a carico del citato soggetto in ordine ai seguenti fatti reato, verificatisi tra il 27 ed il 28 novembre scorsi, in rapida successione tra loro e con analogo modus operandi, nei comuni del trevigiano di Conegliano, Mareno di Piave e Santa Lucia di Piave. La prima rapina, è avvenuta lo scorso 27 novembre, alle ore 18.45 circa: un soggetto, dopo aver suonato il campanello di un’abitazione del centro di Conegliano dicendo all’interlocutrice di essere un operaio che doveva effettuare dei lavori, al diniego opposto dalla stessa, una 81enne in quel momento sola in casa, aveva scavalcato il cancello della proprietà ed era riuscito a fare ingresso in abitazione e a strappare di mano il telefono cellulare alla spaventatissima anziana che stava tentando di chiamare le Forze dell’Ordine, dandosi infine alla fuga. Lo stesso giorno, alle ore 19.30 circa un individuo, dopo essersi introdotto nella canonica della Parrocchia di Mareno di Piave, aveva prelevato da un portafoglio lasciato su un tavolo alcune banconote, quindi, sorpreso dallo stesso parroco, classe 1945, cui in precedenza aveva chiesto altri soldi, lo aveva spinto violentemente contro il muro costringendolo a consegnargli ulteriore denaro, infine aveva tentato di caricare la propria bicicletta sull’autovettura del sacerdote per poi allontanarsi a bordo di quest’ultima. Nella circostanza, fortunatamente, un passante, richiamato dalle urla del prelato sotto shock, aveva intercettato il malvivente che, vistosi scoperto, dopo aver apostrofato in malo modo e minacciato con una forbice il cittadino accorso in aiuto della vittima, si era dato alla fuga in bici. Il 28 novembre 2022, infine, alle ore 15.00 un 80enne di Santa Lucia di Piave, uscendo di casa, si era imbattuto in un soggetto che dopo avergli chiesto con fare insistente del denaro, lo aveva seguito e nei pressi di un vicino studio medico lo aveva aggredito alle spalle e tenendolo per un braccio aveva tentato di sottrargli il portafoglio dalle tasche, non riuscendoci solo grazie al provvidenziale intervento di un cittadino che si trovava nei pressi e che è riuscito a mettere in fuga il malfattore. Grazie alla conoscenza del territorio, dei soggetti d’interesse operativo che potevano aver commesso simili azioni criminose e alle testimonianze raccolte, i Carabinieri coneglianesi sono riusciti in breve tempo a ricondurre i reati sopra citati ad un unico presunto autore, pluripregiudicato, la cui condotta è stata gravissima, reiterata e sintomo di altrettanto grave pericolosità sociale, vista la serie di gravi reati commessi, minacciando con armi improprie ed esercitando violenza contro soggetti anziani, al solo fine di rimediare poche decine di Euro. L’indagato, rintracciato nelle ore scorse, è stato portato in carcere, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mandante.
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