Truffe online e documenti falsi, due arresti a Mira

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06.05.2023 - 15:58

3 anni per un 32enne colpevole di truffe onine, 6 mesi per un 40enne che aveva esibito documenti falsi E' stato rintracciato e tratto in arresto nel pomeriggio di ieri dai Carabinieri della Tenenza di Mira un trentaduenne italiano, gravato da un ordine di esecuzione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali del Tribunale di Monza per la condanna a 3 anni 10 mesi e 10 giorni per una serie di truffe su internet nel 2022. I Carabinieri della Stazione di Favaro Veneto, inoltre, nello stesso pomeriggio, durante i servizi di controllo del territorio, hanno rintracciato e tratto in arresto un quarantenne di origini ucraine, gravato da un ordine di esecuzione emesso dalla Procura della Repubblica di Milano, dovendo scontare la pena di 6 mesi di reclusione. L’uomo dovrà infatti scontare la pena residua di 6 mesi in carcere per essere stato sorpreso ad esibire documenti falsi ad una pattuglia di carabinieri a Milano nel 2015. Gli arrestati, terminate le formalità di rito, sono stati accompagnati presso la casa circondariale di Venezia per espiare la pena.

3 anni per un 32enne colpevole di truffe onine, 6 mesi per un 40enne che aveva esibito documenti falsi

E' stato rintracciato e tratto in arresto nel pomeriggio di ieri dai Carabinieri della Tenenza di Mira un trentaduenne italiano, gravato da un ordine di esecuzione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali del Tribunale di Monza per la condanna a 3 anni 10 mesi e 10 giorni per una serie di truffe su internet nel 2022. I Carabinieri della Stazione di Favaro Veneto, inoltre, nello stesso pomeriggio, durante i servizi di controllo del territorio, hanno rintracciato e tratto in arresto un quarantenne di origini ucraine, gravato da un ordine di esecuzione emesso dalla Procura della Repubblica di Milano, dovendo scontare la pena di 6 mesi di reclusione. L’uomo dovrà infatti scontare la pena residua di 6 mesi in carcere per essere stato sorpreso ad esibire documenti falsi ad una pattuglia di carabinieri a Milano nel 2015. Gli arrestati, terminate le formalità di rito, sono stati accompagnati presso la casa circondariale di Venezia per espiare la pena.