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Negozi storici, a Bagnoli di Sopra pane fresco da 120 anni

Ogni mattina Gaetano e Luciano si alzano prima delle quattro e assieme ai figli Raffaele, Matteo ed Enrico impastano una semplice ricetta tramandata dai nonni che nessuno è mai riuscito a scoprire

120 anni di storia e non sentirli: si potrebbe sintetizzare così l’attività che la famiglia Frizzarin svolge da più di un secolo nella frazione di San Siro di Bagnoli, sfornando pane fresco dalle prime ore dell’alba. Nella piccola comunità, il panificio con annesso piccolo negozio di alimentari è un punto di riferimento indiscusso per il pane realizzato dai fratelli Gaetano e Luciano. Pensare che Valentino Frizzarin aveva aperto il panificio in un piccolo ambiente in località Casette, agli inizi del secolo scorso. Già 70 anni fa il negozio venne trasferito proprio nel centro della frazione servendo ogni mattina pane di tutti i tipi. Oggi, ogni mattina Gaetano e Luciano si alzano prima delle quattro e assieme ai figli Raffaele, Matteo ed Enrico impastano una semplice ricetta tramandata dai nonni che nessuno è mai riuscito a scoprire. Ci vogliono ore di lievitazione e un forno caldo alla temperatura corretta per sfornare almeno cento chili di pane che poi verrà smistato tra il punto vendita e la consegna porta a porta che qui in aperta campagna è ancora un servizio effettuato con tanta cura e assai apprezzato da chi abita lontano e magari non ha modo di recarsi quotidianamente al forno per gustare la pagnotta quotidiana. La consegna è curata da Enrico e Luciano che puntualmente consegnano il pane fresco alle famiglie di Agna, Bagnoli, Anguillara e anche Conselve.  Un colpo di clacson e si capisce che il pane è arrivato; per chi non è a casa, il sacchetto viene lasciato nella cesta del porta pane. La presenza della famiglia Frizzarin è stata ancor più preziosa nel periodo del lookdown quando uscire era impossibile e avere un negozio in paese era una fortuna: “In quel periodo abbiamo lavorato davvero molto – spiega Enrico Frizzarin - perché le persone non andavano più nei grandi supermercati, apprezzando quello che la bottega di paese può offrire”. In effetti alla comodità del negozio sotto casa fa eco la simpatia e la familiarità dei gestori che conoscono quasi tutti i clienti e sanno soddisfare al meglio le loro richieste. Chiedendo cosa ne pensano del futuro si mettono a sorridere sornioni: “Le imposizioni e le norme sempre più stringenti nel settore del commercio – spiega Matteo Frizzarin, che si trova quasi sempre al banco dei salumi e formaggi- ci impongono di riflettere molto sull’impegno per questa attività. Noi ci crediamo e speriamo di continuare a servire con piacere i nostri clienti”. Cristina Lazzarin
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