Si tratta del 50% in più rispetto all’anno scorso.
Si aggiungono così 5 nuovi centri estivi all’offerta degli anni scorsi, per circa 727 nuovi bambini a settimana che possono così fermarsi più a lungo al grest grazie all’opportunità offerta dal Comune, con conseguente sollievo per le famiglie. L’avviso pubblicato nelle settimane scorse dal Comune per la fornitura gratuita di pasti da distribuire agli utenti dei grest ha riscosso molto successo, tante infatti le richieste di parrocchie, associazioni sportive, sociali e culturali che hanno presentato domanda, cogliendo l’opportunità messa a disposizione dall’Amministrazione e, per la prima volta, veicolata in modo trasparente attraverso un bando pubblico.
Numeri
Sono 9 le realtà cittadine in possesso dei requisiti previsti dal bando a cui, da qui alla fine dell’ estate, verranno distribuiti i 15 mila pasto gratuiti con merenda forniti dal servizio di ristorazione scolastica di Agec. Si tratta di un numero che non è mai stato così alto negli ultimi anni: uno sforzo che l’Amministrazione effettuato per dare il massimo supporto alle famiglie che devono gestire figli e lavoro durante l’estate, ma anche per dare ai grest gli strumenti per concretizzare tali aiuti. Se per gli anni passati, fatta eccezione per il 2020, i pasti gratuiti garantiti dall’Amministrazione erano circa 10 mila, quest’anno ne sono stati messi a disposizione ulteriori 5 mila, il 50 per cento in più rispetto al 2022.
Metodo
L’altra novità del 2023 riguarda il fattore metodologico: per la prima volta per assegnare i pasti gratuiti si è scelta la via della trasparenza e dell’equità, veicolando l’opportunità di usufruire del servizio attraverso un avviso pubblico ampiamente diffuso e, una volta raccolte le richieste, distribuendo i pasti disponibili nel modo più equo possibile. Il risultato è stata la possibilità di soddisfare le domande nella percentuale di circa il 60 per cento rispetto al fabbisogno dichiarato da ciascuna organizzazione. Come da bando, sono state privilegiate le realtà formate da volontari e giovani, quelle con maggior numero di iscritti e che accolgono minori disabili. Il requisito fondamentale per accedere al bonus era che l’iscrizione al grest non superi i 65 euro a settimana, in linea con l’attuale tariffa massima dei Cer organizzati dal Comune. Quanto all’assegnazione dei pasti, avviene in misura proporzionale al numero richiesto, tenendo conto del numero degli iscritti e della durata del servizio, secondo modalità eque e trasparenti. È stata inoltre trovata una modalità di monitoraggio che permette di non sprecare nessun pasto e di redistribuirli dove richiesti. Per il fabbisogno residuo, resta valida per gli organizzatori, la possibilità di rivolgersi direttamente ad Agec per il proseguo della fornitura alle stesse condizioni riservate al Comune di Verona. “È il primo anno che il servizio viene effettuato secondo questa modalità - spiega l’assessora alle Politiche educative Elisa La Paglia -. Ci sono state tante richieste, vedremo per l’anno prossimo come aumentare l’offerta in modo da coprire ulteriori bisogni. Quest’anno i pasti gratuiti sono stati aumentati di 5 mila unità, il 50 per cento in più rispetto all’anno scorso, un'opportunità che premia chi offre alle famiglie un servizio essenziale ad un prezzo agevolato e che permette una maggiore conciliazione dei tempi famiglia e lavoro durante l’estate. C’è un monitoraggio costante dei pasti giornalmente richiesti, ciò permette di non sprecarne nemmeno uno ed eventualmente di assegnarlo ad altri centri estivi”.
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