Raccolti a inizio luglio oltre 8 quintali di carcasse. Il sindaco attende l’esito degli accertamenti per risalire alle cause
Moria di pesci a Mezzavia di Montegrotto; è accaduto a inizio luglio nel tratto di canale dall'altezza della chiusa di Palma fino al ponte di via Matteotti. La moria è stata notata da alcuni cittadini e segnalata all’amministrazione comunale che si è subito attivata. “Ci sono –ha spiegato la comandante della Polizia locale Cristina Moro - accertamenti in corso” annunciando l’intervento dell’Arpav per procedere con i prelievi, dopo la rimozione di tutti i pesci morti. “Appena arrivata la segnalazione - racconta il sindaco Riccardo Mortandello- da parte di alcuni cittadini di Mezzavia che voglio ringraziare, come amministrazione comunale, ci siamo subito attivati con la Polizia locale, l'ufficio Tecnico, l'ufficio Ambiente e l'Arpav. Innanzitutto, per rimuovere i pesci morti, per capire la causa e per accertare eventuali responsabilità sui reati di tipo ambientale rispetto ai quali siamo molto sensibili”.La ditta incaricata dal Comune di Montegrotto Terme nei primi giorni aveva accatastato e rimosso otto sacchi e due tinozze piene per un totale circa 8 quintali di carcasse, raccogliendo nei giorni successivi pesci morti nel tratto di canale dall'altezza della chiusa di Palma fino al ponte di via Matteotti a Mezzavia di Montegrotto Terme.La moria era stata notata da alcuni cittadini e segnalata all’amministrazione comunale che si è subito attivata. “Attendiamo i risultati - commenta il sindaco Riccardo Mortandello - dei rilievi dall’Arpav sulle acque della canale per capire che cosa ci sa all’origine di questa strage di pesci e per accertare eventuali responsabilità sui reati di tipo ambientale rispetto ai quali siamo molto sensibili”.
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