Al lavoro per garantire alcune giornate di attività dei sostituti del medico di famiglia
Quattro medici di famiglia in poco più di un mese a Zero Branco. Anzi, nella frazione di Scandolara, dato che almeno nella prima parte dell'estate si trovava qui l’unico locale libero del Comune usato come ambulatorio. La carenza di camici bianchi è sempre più forte. All’inizio di luglio purtroppo è mancato il dottor Giuseppe Russo. Aveva 61 anni. E da quel momento trovare un sostituto stabile si è rivelato praticamente impossibile. Fino al 16 luglio l’attività è stata portata avanti dalla dottoressa Giulia Martini. Di seguito è subentrato Giovanni Crivellato. Ma solo fino al 31 luglio. E con l’inizio di agosto è stata necessaria una nuova staffetta. Durante l’estate, tra l’altro, questa serie di sostituzioni per periodi brevissimi non ha consentito ai medici di famiglia di prendere in affitto un ambulatorio a Zero Branco. E così il riferimento è stato il locale comunale di Scandolara. “Stiamo cercando una soluzione definitiva con l’Usl – spiega il sindaco Luca Durighetto– è chiaro che in una situazione così complessa come quella attuale, dove si fa fatica a sostituire i medici che vanno in pensione, quindi anche quando sarebbe possibile una programmazione, è complicato sostituire un medico che purtroppo non c’è più”. La soluzione definitiva potrebbe essere trovata a ottobre. E’ infatti questa la scadenza entro la quale i 14 nuovi medici di famiglia nominati titolari nella Marca sono chiamati ad aprire l’ambulatorio nell’ambito prescelto. Per quello che comprende Zero Branco, oltre a Mogliano, Casale, Casier e Preganziol, ce ne sono due: Eleonora Sartorato e Roberto Cappelli. Nello stesso ambito, poi, è attesa anche una nuova pediatra. Si tratta di Federica Carla Bortoluzzi, assegnata alla zona che si estende da Zero Branco fino a Mogliano, Casale, Casier, Monastier, Preganziol, Roncade e Zenson. Nel frattempo il Comune ha lavorato per garantire alcune giornate di attività dei sostituti del medico di famiglia anche a Zero Branco. “Ci siamo confrontati con l'azienda sanitaria – tira le fila Durighetto – per organizzare il servizio prevedendo anche dei giorni di attività direttamente a Zero Branco”. Mauro Favaro
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