Attacco Hamas a Israele: Trentotto veronesi bloccati a Gerusalemme, Non sappiamo come tornare

Alessia Soriolo

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alessia.soriolo@lapiazzaweb.it

09.10.2023 - 09:29

Edifici distrutti dai bombardamenti israeliani a Gaza City (AP Photo/Fatima Shbair)

Trentotto cittadini veronesi in pellegrinaggio in Terra Santa sono rimasti bloccati in un hotel di Gerusalemme, dopo l’attacco di Hamas a Israele. Un gruppo di 38 cittadini veronesi in pellegrinaggio in Terra Santa è rimasto bloccato in un hotel di Gerusalemme, dopo l’attacco di Hamas a Israele. Della comitiva fanno parte anche 2 neonati, 5 bambini e 6 adolescenti, sarebbero tutti in buone condizioni anche se spaventati perché non sanno come tornare a casa. Sono già stati presi contatti tramite la Regione Veneto con il Ministero degli Esteri. I 38 veronesi fanno parte della Chiesa della Restaurazione, erano partiti il 29 settembre per un tour in Cisgiordania che si sarebbe dovuto concludere ieri. Sorpresi dall'attacco missilistico, il gruppo non è potuto rientrare in Italia ed è alloggiato all'hotel St. Regis di Gerusalemme. «Qui non scherzano - ha dichiarato ad Ansa la 36enne Genny Senigallia - abbiamo saputo che avrebbero già preso degli ostaggi stranieri. Gerusalemme pare morta, non transita una macchina. Ieri abbiamo sentito le urla di giubilo dei palestinesi per le vittime israeliane provocati dall'attacco. Stavamo andando al Muro del Pianto quando sopra le nostre teste è volato un missile. Non sappiamo come rientrare, e facciamo appello alle nostre autorità diplomatiche. Le uniche compagnie che volavano sono Israir e Eiai: chiedevano 1.500 euro per un biglietto per l'Italia, e adesso sono esauriti».

Trentotto cittadini veronesi in pellegrinaggio in Terra Santa sono rimasti bloccati in un hotel di Gerusalemme, dopo l’attacco di Hamas a Israele.

Un gruppo di 38 cittadini veronesi in pellegrinaggio in Terra Santa è rimasto bloccato in un hotel di Gerusalemme, dopo l’attacco di Hamas a Israele. Della comitiva fanno parte anche 2 neonati, 5 bambini e 6 adolescenti, sarebbero tutti in buone condizioni anche se spaventati perché non sanno come tornare a casa. Sono già stati presi contatti tramite la Regione Veneto con il Ministero degli Esteri.

I 38 veronesi fanno parte della Chiesa della Restaurazione, erano partiti il 29 settembre per un tour in Cisgiordania che si sarebbe dovuto concludere ieri. Sorpresi dall'attacco missilistico, il gruppo non è potuto rientrare in Italia ed è alloggiato all'hotel St. Regis di Gerusalemme.

«Qui non scherzano - ha dichiarato ad Ansa la 36enne Genny Senigallia - abbiamo saputo che avrebbero già preso degli ostaggi stranieri. Gerusalemme pare morta, non transita una macchina. Ieri abbiamo sentito le urla di giubilo dei palestinesi per le vittime israeliane provocati dall'attacco. Stavamo andando al Muro del Pianto quando sopra le nostre teste è volato un missile. Non sappiamo come rientrare, e facciamo appello alle nostre autorità diplomatiche. Le uniche compagnie che volavano sono Israir e Eiai: chiedevano 1.500 euro per un biglietto per l'Italia, e adesso sono esauriti».