Tragedia di Mestre, 13 pazienti ancora ricoverati mentre spuntano i primi tre indagati

Riccardo Musacco

Email:

riccardo.musacco@lapiazzaweb.it

12.10.2023 - 13:27

Migliorano le condizioni di quasi tutti i feriti della tragedia di Mestre. Preoccupazione solo per una donna spagnola di 52 anni ricoverata a Padova Ospedale dell'Angelo di Mestre (Venezia) Sono ancora 13 i pazienti coinvolti nell’incidente del pullman a Mestre ricoverati negli ospedali del Veneto: 6 di loro sono ancora in terapia intesiva, 5 nei reparti di chirurgia, 1 in pediatria, 1 in neurochirurgia. Si tratta di pazienti di nazionalità ucraina (6), tedesca (4), spagnola (2) e croata (1). Tra di loro dieci adulti e tre minori. Per quanto riguarda gli ultimi aggiornamenti, lasceranno in giornata l’ospedale di Treviso i due fratellini tedeschi, di 4 e 13 anni, che verranno trasferiti nella struttura sanitaria di Lipsia per essere avvicinati ai loro familiari. All’ospedale di Padova resta invece molto critica la situazione della donna spagnola di 52 anni. Nello stesso ospedale è ricoverata anche la bimba ucraina di 4 anni. La sua situazione, seppur critica, viene giudicata stabile. Continua a migliorare la donna ucraina di 29 anni che verrà dimessa nelle prossime ore dalla terapia intensiva. All’ospedale di Mestre c’è ottimismo per la situazione della donna tedesca di 27 anni, le cui condizioni sono migliorate rispetto alla giornata di ieri. Per tutti gli altri pazienti, i sanitari segnalano che il decorso sta procedendo regolarmente. Intanto sono arrivati i primi nomi iscritti nel registro degli indagati dalla Procura di Venezia. Si tratta dell'amministratore delegato della società 'La Linea', proprietaria del bus, e di due funzionari del Comune di Venezia: il dirigente del settore viabilità e mobilità per la terraferma e quello del settore manutenzione viabilità stradale. Il bollettino ufficiale della Regione del Veneto Ospedale di Mestre: ricoverati 4 pazienti, tre di nazionalità ucraina (F di 43 anni, F di 40 anni, M di 39 anni) e 1 di nazionalità tedesca (F di 27 anni), la cui condizione, rispetto a ieri, risulta migliorata. Per due pazienti il decorso è regolare. In continuo miglioramento la situazione del paziente ucraino, di 39 anni, che nei prossimi giorni verrà dimesso dall’ospedale. Ospedale di Mirano: 1 paziente di nazionalità croata (M di 24 anni), il cui decorso risulta regolare. Ospedale di Treviso: 3 pazienti di nazionalità tedesca, appartenenti allo stesso nucleo familiare, (due minori, F di 4 anni e M di 13 anni) e un adulto M di 33 anni. I due fratellini verranno trasferiti nella giornata di oggi all’ospedale di Lipsia. Ospedale di Padova: ricoverati 5 pazienti, tre di nazionalità ucraina (una donna di 29 anni, una bambina di 4 e la madre di 33 anni, in decorso regolare), due di nazionalità spagnola: una donna di 52 anni in condizioni critiche, il marito, di 50 anni, in decorso regolare. La piccola paziente ucraina di 4 anni è ancora in condizioni critiche, ma definite ‘stabili’ dai sanitari. In miglioramento risulta invece la giovane donna ucraina di 29 anni: con molta probabilità verrà dimessa nelle prossime ore dalla terapia intensiva.

Migliorano le condizioni di quasi tutti i feriti della tragedia di Mestre. Preoccupazione solo per una donna spagnola di 52 anni ricoverata a Padova

Ospedale dell'Angelo di Mestre (Venezia)

Sono ancora 13 i pazienti coinvolti nell’incidente del pullman a Mestre ricoverati negli ospedali del Veneto: 6 di loro sono ancora in terapia intesiva, 5 nei reparti di chirurgia, 1 in pediatria, 1 in neurochirurgia. Si tratta di pazienti di nazionalità ucraina (6), tedesca (4), spagnola (2) e croata (1). Tra di loro dieci adulti e tre minori. Per quanto riguarda gli ultimi aggiornamenti, lasceranno in giornata l’ospedale di Treviso i due fratellini tedeschi, di 4 e 13 anni, che verranno trasferiti nella struttura sanitaria di Lipsia per essere avvicinati ai loro familiari. All’ospedale di Padova resta invece molto critica la situazione della donna spagnola di 52 anni. Nello stesso ospedale è ricoverata anche la bimba ucraina di 4 anni. La sua situazione, seppur critica, viene giudicata stabile. Continua a migliorare la donna ucraina di 29 anni che verrà dimessa nelle prossime ore dalla terapia intensiva. All’ospedale di Mestre c’è ottimismo per la situazione della donna tedesca di 27 anni, le cui condizioni sono migliorate rispetto alla giornata di ieri. Per tutti gli altri pazienti, i sanitari segnalano che il decorso sta procedendo regolarmente. Intanto sono arrivati i primi nomi iscritti nel registro degli indagati dalla Procura di Venezia. Si tratta dell'amministratore delegato della società 'La Linea', proprietaria del bus, e di due funzionari del Comune di Venezia: il dirigente del settore viabilità e mobilità per la terraferma e quello del settore manutenzione viabilità stradale.

Il bollettino ufficiale della Regione del Veneto

Ospedale di Mestre: ricoverati 4 pazienti, tre di nazionalità ucraina (F di 43 anni, F di 40 anni, M di 39 anni) e 1 di nazionalità tedesca (F di 27 anni), la cui condizione, rispetto a ieri, risulta migliorata. Per due pazienti il decorso è regolare. In continuo miglioramento la situazione del paziente ucraino, di 39 anni, che nei prossimi giorni verrà dimesso dall’ospedale.
Ospedale di Mirano: 1 paziente di nazionalità croata (M di 24 anni), il cui decorso risulta regolare.
Ospedale di Treviso: 3 pazienti di nazionalità tedesca, appartenenti allo stesso nucleo familiare, (due minori, F di 4 anni e M di 13 anni) e un adulto M di 33 anni. I due fratellini verranno trasferiti nella giornata di oggi all’ospedale di Lipsia.
Ospedale di Padova: ricoverati 5 pazienti, tre di nazionalità ucraina (una donna di 29 anni, una bambina di 4 e la madre di 33 anni, in decorso regolare), due di nazionalità spagnola: una donna di 52 anni in condizioni critiche, il marito, di 50 anni, in decorso regolare. La piccola paziente ucraina di 4 anni è ancora in condizioni critiche, ma definite ‘stabili’ dai sanitari. In miglioramento risulta invece la giovane donna ucraina di 29 anni: con molta probabilità verrà dimessa nelle prossime ore dalla terapia intensiva.