L'ex presidente della Camera di Commercio Fernando Zilio ha annunciato nei giorni scorsi il suo ingresso in Forza Italia. Una scelta dovuta, spiega oggi, a “una vecchia amicizia che ho con Fabio Tosi, di cui ho sempre apprezzato il lavoro".
"Verona sta correndo molto - spiega -: sa fare bene dal punto di vista del turismo, ma anche dell’imprenditoria che vanta una serie di eccellenze uniche, per questo mi piacerebbe portare questo modello a Padova che negli ultimi anni ha perso un po' di velocità”. Zilio non è mai stato iscritto a un partito. “Quando è arrivata la telefonata di Tosi – sottolinea – ho deciso di partecipare per la prima volta a questo suo disegno di creare un soggetto importante in città. Da osservatore sono dispiaciuto dello stato attuale di Padova, in quanto ho sempre immaginato una città destinata a correre grazie all’eccellenza universitaria e degli ospedali. Oggi però vediamo che l'ospedale non si muove: è da trent'anni che sembra pronta la prima pietra, ma mi pare che nell’area di San Lazzaro si muova ben poco”.
Zilio critico su Zip e Fiera di Padova: “Solo fierette che rischiano di far perdere milioni”
Anche sulla Zip, la Zona industriale, per Zilio ci sono delle criticità: “È in liquidazione da diversi anni con grande dispendio di denaro ed è un'area enorme, però bisogna creare le condizioni perché le imprese ritornino a Padova. Oggi sembra che la questione primaria sia il tram, invece di problematiche ce ne sono un’infinità”. Un altro punto dolente, per l’ex presidente della Camera di Commercio, è la fiera di Padova: “Ho l'impressione che non ci siano idee chiare: si fanno delle ‘piccole fierette’ che non sono né carne né pesce e che rischiano di far perdere milioni a fine anno. Insomma, si è persa Auto e moto d’epoca e non mi sembra di aver visto nell’ultima manifestazione chissà quante migliaia di visitatori. Mi sembra evidente che la fiera di Padova non si possa più chiamare ‘fiera di Padova’. Anche sul centro congressi mi pare che manchi lo slancio, il coraggio di farlo lavorare questo centro”. Quale futuro dunque? A mio parere una parte potrebbe essere concessa all'Università, data anche la vicinanza dell’area alla stazione, o a qualche istituto scolastico, così da ridurre anche i movimenti di pullman e di macchine alla mattina. Pensare di fare grattacieli con alberghi mi sembra veramente sbagliato, anche perché l'ente pubblico ha messo tanti soldi sulla Fiera”. “Il mio impegno sarà guardare al ‘modello Verona’ e pensare di fare alcune cose a Padova, perché in città si fanno tante dichiarazioni, ma pochi fatti” conclude Zilio.
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