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Padova, a Campo Marte un grande parco fotovoltaico

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Un nuovo grande parco fotovoltaico da 4,4MWp occuperà gli spazi ferroviari in disuso a Campo Marte

È prevista la riqualificazione dell'ex scalo ferroviario e degli edifici in disuso su un’area di estensione pari a circa 37.000 mq. Saranno realizzate aree a verde, interventi di apertura e miglioramento della viabilità di zona e saranno poste le basi per portare nell’area i servizi mancanti nel quartiere. Oltre a questi interventi, per incrementare la sostenibilità ambientale ed energetica, sarà anche realizzato un impianto solare sull’area attualmente coperta da binari in abbandono, come prima fase degli interventi previsti sull’area. “L’intervento ha un inequivocabile beneficio ambientale e abbiamo ottenuto da Ferrovie la garanzia di un importante investimento sul verde per un miglior inserimento del parco fotovoltaico nella zona, attualmente in completo stato di abbandono.  -  commenta l'assessore al verde Antonio Bressa  - La riqualificazione dell’area non si ferma al fotovoltaico, ma riguarderà anche i capannoni dell’ex scalo merci di Campo Marte, per i quali Ferrovie presenterà prossimamente un’ipotesi di Masterplan, che sarà oggetto di confronto con la cittadinanza.” [embed]https://youtu.be/iSXBZQSA_Ps[/embed]

L'area

L'area oggetto di intervento è di proprietà del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e rappresenta un'area idonea alla realizzazione di impianti fotovoltaici ai sensi dell'art. 20, comma 8 bis del D. Lgs. 199/2021 che individua proprio nei siti ferroviari l'ubicazione indicata per questa tipologia di interventi anche superando le previsioni urbanistiche locali. Nello specifico è prevista la realizzazione di un impianto da 4,4 MWp che genererà 5681MWh all'anno grazie ai 9568 moduli installati. Questo impianto contribuirà al percorso di progressiva riduzione dell'utilizzo di fonti fossili per l'esercizio delle attività ferroviarie attraverso forme di autoconsumo che ridurranno l'assorbimento di energia dalla rete di trasmissione nazionale. Nonostante la procedura semplificata permettesse senza alcuna autorizzazione espressa del Comune l'avvio dei lavori sull'area, visto il particolare regime normativo favorevole al progetto, il Settore Edilizia Privata ha in ogni caso convocato un'apposita Conferenza di Servizi attraverso la quale coinvolgere tutti i settori interessati dall'intervento. In particolare sul tema del verde è stata richiesta una valutazione di dettaglio su verde esistente e sulle forme di compensazione che si sarebbero rese necessarie. Il numero di alberi abbattuti dalla società, ad esclusione di quelli già privi di vita e degli arbusti cresciuti spontaneamente, è pari a 16 unità in scarse condizioni di salute e classificati in categoria C (pericolosità moderata) o D (pericolosità elevata). Verranno quindi messi ora a dimora 134 nuovi alberi a pronto effetto, cioè di dimensioni tali da coprire e mitigare, oltre ad altri alberi già esistenti ancora presenti, la presenza dei pannelli fotovoltaici e 134 nuovi arbusti. Le essenze scelte sono rispettivamente albero di giuda e alloro come da indicazioni del Piano del Verde del Comune di Padova.
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