I militari dell'Arma hanno passato al setaccio la stazione ferroviaria, l'autostazione e le principali fermate davanti alle scuole
Una vasta operazione antidroga è stata compiuta questa mattina dai carabinieri a Portogruaro e Pramaggiore. I militari dell'Arma hanno controllato i principali punti di accesso alle scuole superiori delle due località, per il contrasto allo spaccio e all'uso di sostanze stupefacenti tra i minori. Durante la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, che si è tenuta mercoledì a Portogruaro, era emersa la necessità di approfondire le problematiche connesse allo spaccio e all’uso di droga davanti alle scuole del mandamento. La risposta dei carabinieri è stata immediata. In azione i militari della Compagnia di Portogruaro, supportati dalle unità cinofile antidroga del Nucleo carabinieri di Torreglia e della polizia locale. Il blitz è scattato di buon'ora, prima del suono della campanella. I controlli hanno riguardato la stazione ferroviaria e l’autostazione di Portogruaro, dove sono stati trovati due grammi di hashish, sequestrati a carico di ignoti. Quindi il pattugliamento è stato esteso alle fermate degli autobus e alle piazzole vicine alle scuole: il liceo XXV Aprile, l’istituto magistrale Marco Belli e gli istituti tecnico professionali Gino Luzzatto e Leonardo Da Vinci a Portogruaro, nonché la scuola alberghiera Lepido Rocco a Pramaggiore.
"Prevenzione innanzitutto", il messaggio dell'Arma provinciale
Il servizio svolto dall’Arma ha avuto soprattutto una funzione preventiva. Un messaggio condiviso con i dirigenti scolastici del territorio. «I preziosi input ricevuti nel corso della riunione in municipio a Portogruaro», spiega il comandante provinciale dei carabinieri, il generale di brigata Nicola Conforti, «sono stati messi immediatamente in sistema con il patrimonio informativo in possesso dei presidi dell’Arma, ossia la Compagnia di Portogruaro e le sue sette stazioni distribuite capillarmente sul territorio». Quanto già attuato in questa fase di avvio dell'anno scolastico s’inserisce in una più ampia strategia che vedrà, in tutto il territorio della Città metropolitana, svolgersi conferenze e incontri nelle scuole, in continuità con quanto già attuato negli anni scorsi nell’ambito della campagna sulla legalità, promossa dal Comando generale dell’Arma dei carabinieri d’intesa con il ministero dell’Istruzione. «Non saliremo in cattedra, ma ci metteremo all’ascolto dei ragazzi», conclude il generale Conforti, «sforzandoci di cogliere il loro punto di vista, le paure e le ansie comuni alle giovani generazioni nel complicato periodo del post-Covid».
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