L'operaio morto ieri in tarda serata era precipitato da un'altezza di sei metri mentre lavorava su un cantiere a San Bonifacio.
Non ce l'ha fatta il 47enne precipitato da un'altezza di quasi 6 metri all'interno di un cantiere a San Bonifacio, ieri 9 novembre attorno alle 18. L'uomo era stato ricoverato al Polo Confortini in gravissime condizioni, poi in serata è arrivata la tragica notizia. È morto così un artigiano quarantasettenne di Monteforte d’Alpone, Antonio Brandiele, mentre lavorava sul cantiere di viale dell’Industria, a San Bonifacio, dove è in costruzione un nuovo centro direzionale e commerciale.
La ricostruzione dell'infortunio mortale
Dalle prime informazioni raccolte sembra che l’artigiano si trovasse sul cantiere insieme ad un suo collaboratore per misurare le dimensioni di alcune bocche di lupo, sul lato del capannone, per le quali avrebbero dovuto realizzare le griglie di protezione. Per ragioni che dovranno essere accertate, il quarantasettenne è precipitato proprio da una delle bocche di lupo che sono poste al piano rialzato.
L'allarme
L’allarme l’ha dato immediatamente il collega presente con lui sul cantiere. Sul posto sono arrivate automedica e ambulanza della Croce verde, una squadra di vigili del fuoco partiti dal Distaccamento di Caldiero e i carabinieri della stazione di San Bonifacio ai quali si sono aggiunti poi i tecnici dello Spisal per i rilievi di legge. Le condizioni dell’artigiano erano apparse subito gravissime, dopo essere stato stabilizzato è stato trasportato al Polo Confortini, dove è morto in tarda serata.
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