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Violenza sulle donne, Polizia di Stato di Venezia e Consolato del Brasile in campo

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Secondo appuntamento dell'iniziativa "Noi non siamo sole" in sinergia tra la Questura e i centri antiviolenza

Questura di Venezia e Consolato del Brasile in campo per la difesa delle donne vittime di violenza. Si è tenuto ieri presso la sede della Questura il secondo incontro dell'iniziativa "Noi non siamo sole”, alla presenza del Questore Gaetano Bonaccorso, del Console Onorario del Brasile Helen Gnocchi e del Dirigente della Divisione Polizia Anticrimine Giampaolo Palmieri. L’evento, promosso dalla Polizia di Stato e dal Consolato Onorario del Brasile con il contributo dei Centri Antiviolenza “Maria da Penha” e “Mulheres do Brasil” ha avuto lo scopo di informare e sensibilizzare gli ospiti intervenuti sul tema della lotta contro la violenza sulle donne, in un’ottica di forte cooperazione. Nel corso dell’evento sono stati illustrati gli importanti strumenti operativi adottati per contrastare la violenza di genere, quali il Protocollo Eva, che ha codificato le linee guida per la gestione degli interventi legati a tali eventi in caso di primo intervento degli addetti al controllo del territorio, ed il progetto Scudo, un’applicazione interforze, riservata agli operatori. Particolare attenzione, inoltre, è stata rivolta anche alla normativa di settore in tema di contrasto alla violenza di genere, nota come Codice Rosso, nata a tutela delle donne e dei soggetti deboli che subiscono violenze per atti persecutori e maltrattamenti, e lo strumento dell’Ammonimento del Questore. Infine, un’importante contributo è stato poi fornito anche dal Centro Antiviolenza e Case Rifugio del Comune di Venezia, struttura fondamentale nel garantire luoghi sicuri alle donne e ai loro figli e a restituire loro consapevolezza di sé e controllo delle proprie scelte di vita. Lo scopo è di di supportare le vittime sia a livello pratico che psicologico, ma anche di fare da ponte tra le tutte le persone fragili e le istituzioni in modo tale da veicolare il messaggio che le donne non devono mai sentirsi “sole” nell’affrontare il triste fenomeno della violenza di genere.
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