Il bus trasportava una comitiva di 79 turistici bosniaci. I feriti sono stati ricoverati negli ospedali della zona, ma nessuno di loro è grave
Un bus turistico è finito fuori strada nella notte di Capodanno, intorno alle 2.30, lungo via San Pio X, in località Passerella, al confine tra San Donà e Jesolo. A bordo del mezzo, un autobus a due piani, viaggiavano 79 persone, compresi i due autisti. Si trattava di turisti bosniaci. Per cause in fase di accertamento, il bus è finito rovesciato su un fianco: oltre 30 persone rimaste ferite, sulle 79 presenti a bordo, compresi i due autisti. I vigili del fuoco sono arrivati sul posto dal locale distaccamento, da Jesolo e Mestre. I pompieri hanno messo in sicurezza il bus adagiato su un fianco e finito di estrarre tutte le persone ancora presenti all’interno. Tutti i feriti, per fortuna in forma lieve, sono stati assisti dal personale sanitario del Suem 118, intervenuti con molte ambulanze e trasferiti presso il Pronto soccorso di Jesolo e gli altri ospedali della zona. In particolare, una decina di feriti sono stati ricoverati a Jesolo, ma saranno dimessi già in giornata. Le persone illese sono state assistite sul posto e poi portati a Jesolo da un bus dei vigili del fuoco. Il pullman di turisti tutti bosniaci stava rientrando a Trieste, dopo che le persone a bordo avevano assistito a fuochi pirotecnici di capodanno a Punta Sabbioni. Successivamente si è provveduto al recupero del mezzo con delle autogrù del soccorso stradale. Sul posto le forze dell’ordine per i rilievi del sinistro. Le operazioni di soccorso dei vigili del fuoco sono terminate alle 7.30. In giornata i turisti rientreranno in Bosnia con un altro autobus.
Bus turistico fuoristrada, una decina i feriti soccorsi al Pronto soccorso di Jesolo
La centrale operativa del 118 ha inviato sul posto ambulanze partite dagli ospedali di Jesolo, San Donà e Mestre, il cui personale ha fortunatamente riscontrato una decina di passeggeri feriti in modo lieve (in gran parte contusioni), trasferiti al punto di primo intervento avanzato di via Levantina per le cure del caso. Vista l’impossibilità di spostarsi autonomamente, anche gli altri passeggeri dell’autobus, con l’aiuto delle ambulanze presenti e dei mezzi dei vigili del fuoco, sono stati trasferiti all’Ospedale di Jesolo dove hanno trascorso la notte in attesa di essere prelevati da un altro autobus che li riporterà a Trieste dove sarebbero alloggiati. "Un grazie enorme a tutto il personale medico e sanitario in servizio questa notte, alle Forze dell’Ordine e Vigili del Fuoco che si sono attivati per gestire una possibile maxi emergenza – commenta il direttore generale dell’Ulss4, Mauro Filippi - . Fortunatamente il tutto si è limitato a una decina di feriti lievi, l’impegno, in particolare al punto di primo intervento avanzato di Jesolo, è stato notevole nell’accogliere e nel fornire tutta l’assistenza medica e di prima necessità ai passeggeri che hanno trascorso la notte in questa struttura".
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