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Padova, il sindaco Giordani analizza i temi caldi. L'intervista

PADOVA 08–11-2020 IL SINDACO DI PADOVA SERGIO GIORDANI. ©NICOLA FOSSELLA

PADOVA 08–11-2020 IL SINDACO DI PADOVA SERGIO GIORDANI. ©NICOLA FOSSELLA

Amministrazione. Infrastrutture, ambiente, sicurezza, diritti: il sindaco analizza i temi caldi. Giordani: “Padova una metropoli europea, moderna e solidale”

Sindaco, come sta oggi Padova? Abbiamo ottenuto praticamente 3 mila euro a padovano dal Pnrr. E se li abbiamo è perché il Governo, tutti i Governi che si sono susseguiti in questi anni, considerano Padova affidabile. Ne continuiamo a ricevere perché stiamo rispettando le scadenze. E nonostante a Roma governi un colore politico diverso dal nostro, c'è estrema collaborazione. Tante opere pubbliche significano anche tanti disagi, come vivete questa situazione? Ci criticano per i cantieri in città, ma se stiamo realizzando un'opera pubblica importante come il tram, come si può pensare di non creare qualche disagio. A me dispiace creare problemi a chi ogni giorno va a lavorare, ma non c'è alternativa. Ci stiamo impegnando al massimo per ridurli, per non impattare troppo, ma poi le linee bisogna realizzarle. E quando sarà tutto pronto parleremo di un'altra Padova. Avrei potuto non fare niente, mentre invece la mia strategia è proprio quella del fare, ovviamente prendendomi qualche rischio. E questo lo so. Le critiche costruttive le accetto e le capisco anche politicamente, mentre quelle basate sulle falsità no. Screditano non il mio lavoro o quello della giunta, ma quello di tanti dipendenti comunali, progettisti e operai, che si stanno impegnando anche oltre i loro compiti per portare a termine l'opera. Dico solo una cosa: il tram su cui stiamo operando è talmente vecchio che il governo e il ministero dei Trasporti continua a darci soldi. Non sono io a dovermi fare qualche domanda. Padova è al cento di molti investimenti in opere pubbliche. Oltre a quelli gestiti direttamente dal Comune ce ne sono anche altri... Infatti. Non ci sono solo le opere del Pnrr in cantiere, ma anche molte altre che sicuramente non inaugurerò io, che però cambieranno la città e alcuni quartieri. Penso alla nuova Questura, al nuovo ospedale, la nuova stazione, l'Alta Velocità. Si tratta di opere che andranno ad inserirsi in una città già meravigliosa e produttiva, ma che ne aumenteranno l'attrattività. Oltre ai cantieri ci sono anche i diritti civili al primo posto nella sua agenda. In questo senso un tema caldo è quello dei figli di coppie omogenitoriali Fino a quando non vedrò scritto nero su bianco che non posso farlo io continuo. E' una battaglia in cui credo molto da quando ho visto negli occhi quelle mamme e i loro figli. I diritti in generale sono al centro di tutte le battaglie di questa amministrazione, quindi non abbiamo neanche preso in considerazione l'ipotesi di non proseguire con le iscrizioni dei figli delle coppie omogenitoriali. Crediamo profondamente nei diritti di quelle famiglie e di tutti. In passato il tema della sicurezza è stato tra quelli definiti maggiormente urgenti. Da qualche anno sembra non essere più così drammatica la soluzione.  Padova è una città sicura come hanno evidenziato spesso tutti gli ultimi prefetti e questori, sempre sottolineando come non esista la perfezione. Su questo stiamo lavorando con la polizia locale per investire sempre di più nelle specializzazioni. Il 2024 sarà un anno importante perché stiamo riorganizzando il Corpo e aumentando le competenze, perché nell'immaginario collettivo i nostri agenti mettono solo le multe, mentre invece sono fondamentali per la sicurezza in città. Tra gli indicatori più significativi legati alla qualità della vita c'è il tema ambientale. Padova risulta oggi al primo posto in Italia per la raccolta differenziata fra i comuni con più di duecento mila abitanti. Oggi Padova, con il 64,28% (dato 2022) guida una classifica che la vede davanti a Bologna (63,2) e Venezia (62,7, in calo dal 65,2 del 2021). Questo emerge dal rapporto Ispra sui rifiuti urbani in Italia. Stiamo lavorando molto in quella direzione, ma classifiche a parte, di cui poi bisogna conoscere i parametri, bisogna riconoscere che rispetto agli ultimi anni parliamo di un altro pianeta anche dal punto di vista dell'inquinamento. Un'altra questione sul tavolo è quella dell'emergenza abitativa e delle nuove povertà. Il problema dell'Emergenza abitativa è noto e non di facile soluzione senza l'aiuto del Governo, ma stiamo facendo di tutto per rendere Padova comunque attrattiva dal punto di vista residenziale perché dobbiamo assolutamente continuare a garantire una qualità dell'abitare alta, senza però dimenticare le problematiche evidenti. Grazie anche al Pnrr siamo riusciti a creare più spazi alle cucine popolari per esempio, ma anche tanti altri progetti sono pronti, pensando sempre prima ai cosiddetti ultimi. Ma stiamo lavorando anche molto sulla vita indipendente di anziani e disabili, sul consolidamento dei progetti di accoglienza degli stranieri in famiglia e sul contrasto alla violenza sulle donne.  

 
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