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Maltempo, canali esondati nel Veneto orientale

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Ore di intenso lavoro per i tecnici del consorzio di bonifica, ma non si sono verificate per fortuna situazioni di grave criticità

Canali ingrossati, ma situazione sotto controllo in tutto il Veneto orientale, per l'ondata di maltempo trascorsa nelle ultime ore. La situazione più complessa si è avuta a Fossalta di Portogruaro, dove la Città metropolitana nella serata dell'Epifania è stata costretta a chiudere un tratto della Sp.92 via Nievo, poco prima dell’intersezione con la Sp.73 via Bettoni, a causa di un allagamento. Il tratto è stato riaperto stamane. Il Consorzio di bonifica Veneto orientale è stato impegnato in interventi di pulizia di tombotti e griglie dalle erbe, manovrate chiaviche di regolazione e tenuti sotto controllo il funzionamento di tutti e 90 gli impianti idrovori che sono entrati in funzione. Le precipitazioni registrate sono state, mediamente, fra i 90 e i 110 mm, con i quantitativi maggiori concentrati nell'area a nord-est del comprensorio, al confine con il Friuli.

Maltempo nel Veneto orientale, la mappa delle esondazioni

Le situazioni più gravi di esondazioni in campagna e su alcune strade, anche provinciali, si sono registrate nelle aree di Alvisopoli, a Fossalta di Portogruaro e Teglio Veneto; nei canali Fossadello, Fanotti, Lugugnana e Taglio, tra la statale 14 e la provinciale 42, a San Michele al Tagliamento; nelle aree del bacino Selvamaggiore, nella frazione di Cavanella di Concordia Sagittaria; nell'area di Stallis e di via Roncis a Gruaro; intorno ai laghi di Cinto Caomaggiore, dove anche l'omonimo corso d'acqua è esondato. Ulteriori esondazioni sono state registrate nelle aree di Sant'Osvaldo e del Fosson nei comuni di Annone Veneto e San Stino di Livenza, nelle aree di Lorenzaga a Motta di Livenza e nel sistema Piavon-Brian fra Oderzo, Chiarano, Cessalto e Ceggia. Durante la notte, in assenza di ulteriori precipitazioni, le situazioni di esondazione sono quasi tutte rientrate. Quanto al Consorzio di bonifica Piave, fa sapere che i livelli del Livenza sono ancora sostenuti e non consentono al momento la disattivazione degli impianti. Gli impianti lungo Bidoggia e Grassaga sono ancora in funzione per la presenza di notevoli quantitativi d’acqua in campagna e di livelli dei recettori ancora sostenuti.
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