Treviso, arrestato Franco Battaggia per l'omicidio di Anica

Mattia Zanardo

Email:

mattia.zanardo@lapiazzaweb.it

16.01.2024 - 18:29

Il re del pesce Franco Battaggia arrestato oggi dai Carabinieri per il delitto di Anica Panfile Svolta nel delitto di Anica Panfile, la 31enne romena trovata morta lo scorso 21 maggio lungo un'ansa del fiume Piave, a Spresiano. I Carabinieri di Treviso, in esecuzione di una misura di custodia cautelare, hanno portato in carcere Franco Battaggia, finora indagato a piede libero. Battaggia, 76 anni, fa parte di una famiglia storicamente tra le più note nel settore del commercio del pesce nella Marca Trevigiana, lui stesso è tuttora titolare della pescheria El Tiburon di Spresiano. Ma ha alle spalle anche un passato di legami con la Mala del Brenta, oltre che una detenzione per un altro omicidio, di un uomo ritenuto responsabile dell'uccisione di sua moglie. Anica era stata sua dipendente e i due si erano visti il giorno della scomparsa Anica Panfile aveva lavorato nella pescheria di Battaggia, prima di trovare impiego in una mensa di una residenza per anziani. Dal 18 maggio, giorno in cui Battaggia era andato a prenderla al lavoro, non si avevano più avuto sue notizie, finchè tre giorni dopo era stata ritrovata cadavere. Il 76enne aveva detto di averla accompagnata fino ad Arcade e, poiché lei gli aveva confessato di avere problemi economici, di averle regalato una somma di denaro. La sua versione, tuttavia, non aveva convinto gli inquirenti. Ora il nuovo provvedimento.

Il "re del pesce" Franco Battaggia arrestato oggi dai Carabinieri per il delitto di Anica Panfile

Svolta nel delitto di Anica Panfile, la 31enne romena trovata morta lo scorso 21 maggio lungo un'ansa del fiume Piave, a Spresiano. I Carabinieri di Treviso, in esecuzione di una misura di custodia cautelare, hanno portato in carcere Franco Battaggia, finora indagato a piede libero. Battaggia, 76 anni, fa parte di una famiglia storicamente tra le più note nel settore del commercio del pesce nella Marca Trevigiana, lui stesso è tuttora titolare della pescheria "El Tiburon" di Spresiano. Ma ha alle spalle anche un passato di legami con la Mala del Brenta, oltre che una detenzione per un altro omicidio, di un uomo ritenuto responsabile dell'uccisione di sua moglie.

Anica era stata sua dipendente e i due si erano visti il giorno della scomparsa

Anica Panfile aveva lavorato nella pescheria di Battaggia, prima di trovare impiego in una mensa di una residenza per anziani. Dal 18 maggio, giorno in cui Battaggia era andato a prenderla al lavoro, non si avevano più avuto sue notizie, finchè tre giorni dopo era stata ritrovata cadavere. Il 76enne aveva detto di averla accompagnata fino ad Arcade e, poiché lei gli aveva confessato di avere problemi economici, di averle regalato una somma di denaro. La sua versione, tuttavia, non aveva convinto gli inquirenti. Ora il nuovo provvedimento.