Alberto Rizzotto, l’autista del bus precipitato dal cavalcavia di Mestre, non è stato colpito da un malore fatale.
A provocare la sua morte è stato il trauma cranico conseguente al grave incidente stradale in cui morirono 21 persone e dove altre 15 hanno riportarono ferite, alcune molto gravi. A stabilirlo ufficialmente è stata l’autopsia effettuata dai consulenti medico legali incaricati dalla Procura. La relazione conclusiva è stata depositata e messa a disposizione delle parti processuali. La vicenda però non finisce qui. Il prossimo step sono i risultati delle perizie sullo sterzo del bus, per verificare l’ipotesi di un possibile guasto, e sul guardrail per capire se la presenza di una struttura non a norma abbia contribuito a quanto accaduto.
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