Viaggiatore sloveno fermato con lingotti d'oro in valigia mentre dall'aeroporto di Treviso stava decollando per la Spagna
Trasportava nel bagaglio lingotti d'oro, del peso ciascuno di 300 grammi, senza però aver dato l'obbligatoria comunicazione preventiva all'Unità di informazione finanziaria della Banca d'Italia. Un passeggero residente in Slovenia è stato fermato dai funzionari dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e dalle Fiamme gialle del Comando provinciale, in servizio all'aeroporto Antonio Canova di Treviso: era in procinto di imbarcarsi su un volo diretto a Saragozza, in Spagna.
Oltre al metallo prezioso aveva con sì anche contanti per 11mila euro
I lingotti sono stati sequestrati e allo straniero è stata inflitta una sanzione amministrativa che va dal 10% al 40% del valore negoziato (pari a circa 18mila euro), per la violazione delle norme che disciplinano il mercato dell’oro, secondo cui chiunque dispone o effettua il trasferimento di oro da o verso l'estero, ovvero il commercio di oro nel territorio nazionale, ovvero altra operazione in oro anche a titolo gratuito, ha l'obbligo di dichiarare l'operazione alla Banca d’Italia, qualora il valore della stessa risulti di importo pari o superiore a 12.500 euro. Nei confronti dello stesso viaggiatore, inoltre, è stata emessa una sanzione amministrativa di 200 euro, riscossa immediatamente a titolo di oblazione, poiché trovato in possesso anche di denaro contante per 11.225 euro, sprovvisto della prescritta dichiarazione doganale per il trasferimento di valuta.
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