La striscia di sangue dei femminicidi torna a toccare il Veneto. L'ultima vittima è una 41enne di Bovolenta (Padova), Sara Buratin.
La donna è stata colpita mortalmente a colpi di coltello a poca distanza dalla locale stazione dei carabinieri. L'aggressione si è verificata nella casa della madre, che ha trovato il cadavere. Inutile purtroppo il tempestivo intervento dei sanitari del Suem 118. Nella zona, che è stata transennata, sono arrivati i carabinieri del Nucleo investigativo per far luce sull'accaduto e chiarire il possibile movente. Sul posto i carabinieri, il pm di turno Sergio Dini e il medico legale. La donna era molto conosciuta a Bovolenta e il fatto ha sconvolto l'intera comunità locale, a cominciare dal sindaco Anna Pittarello, che ha espresso piena fiducia negli inquirenti, auspicando che si possa arrivare rapidamente alla conclusione delle indagini. Del killer non vi è traccia e le ricerche stanno proseguendo a tutto campo. I sospetti sono ora rivolti al marito Alberto Pittarello, di 39 anni, che si è reso irreperibile. Le forze dell'ordine lo hanno cercato per ore fino a quando, è stato trovato il suo furgone nelle acque in piena del fiume Bacchiglione, in località di Ca' Molin. In serata si erano sparse voci secondo le quali c'era già stato il ritrovamento del corpo, fatto mai confermato dagli investigatori. I sommozzatori dei vigili del fuoco, giunti da Venezia, hanno tentato una prima immersione, ma hanno dovuto desistere a causa della fortissima corrente. Questa mattina hanno ripreso le ricerche del corpo dell'uomo nelle acque gelide del fiume.
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