Dopo l’ennesimo incidente mortale a Santa Giustina in Colle da più parti si chiede la messa in sicurezza
“Il traffico sulla nuova Statale del Santo rischia di crescere a dismisura, sono necessari quanto prima nuovi interventi per ampliarla e sistemarla”. L’appello arriva dal consigliere regionale Giulio Centenaro di Santa Giustina in Colle all'indomani dell'incidente stradale lungo la regionale 308 all'altezza di Bragni che ha provocato la morte di un 66enne trevigiano al volante di un furgone. L'arteria presenta numerose insidie e da tempo gli amministratori locali denunciano il fatto che non è più in grado di sopportare la mole di traffico giornaliera. “Questa trafficatissima strada è fondamentale per i trasporti da Padova a Castelfranco Veneto - sostiene il consigliere della Lega - e pensare che si vorrebbe pure collegarla alla Pedemontana. Purtroppo, la carreggiata a sole due corsie comporta frequenti ingorghi e rallentamenti, in particolare lungo il tratto tra Padova e Camposampiero. Per non parlare degli incidenti gravi, ormai abbastanza frequenti. Ecco perché urge l'allargamento del manto stradale anche in vista della realizzazione del nuovo ospedale di Padova Est”. La preoccupazione del consigliere regionale Centenaro è che, con la presenza del nuovo grande polo sanitario, il flusso di mezzi di ogni tipo aumenterà ancora di più, con ulteriori conseguenti disagi per i conducenti e la popolazione residente. «Servono lavori di un certo impatto per l'allargamento della carreggiata come pure per la manutenzione del manto stradale - insiste Centenaro - É già stato realizzato uno studio di prefattibilità tecnica ed economica. Di questo piano abbiamo già discusso lo scorso mese di novembre in municipio a Borgoricco con i sindaci interessati, Veneto Strade e l'assessore regionale ai lavori pubblici Elisa De Berti, che ringrazio assieme al governatore Zaia per il supporto a questa iniziativa». Nei mesi scorsi l'allargamento da due a quattro corsie della nuova statale del Santo era diventato il tema conduttore delle prese di posizione dei politici locali: prima l'ex presidente della Provincia Fabio Bui, poi il sindaco di Padova Sergio Giordani e tante associazioni di categoria si erano pubblicamente espressi a favore dell'ampliamento della 308. Ora i politici e gli amministratori, dopo l’ennesimo incidente mortale, tornano a parlare della pericolosità della strada, progettata alla fine degli anni '60 e realizzata a distanza di anni con un progetto, a due corsie, divenuto ormai obsoleto e superato vista l’alta densità di traffico. N.M.
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