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04.04.2024 - 22:16
Alla base della mobilitazione, la carenza di personale amministrativo alla Procura di Treviso che si trascina ormai da anni. Secondo gli addetti e i sindacati, anzi la situazione sta costantemente peggiorando, a causa dei pensionamenti e dei trasferimenti non sostituiti. Per questo l'assemblea dei lavoratori della struttura ha dichiarato lo stato di agitazione. E domani, una delegazione dei dipendenti e dei loro rappresentanti sindacali incontrerà il Prefetto. “La Procura di Treviso - dichiarano la rsu Emmanuele Viviano e Gabriella Pieretto - su una pianta organica di 42 lavoratori, peraltro datata e insufficiente, può contare su appena 30 lavoratori che prestano servizio, con una scopertura reale che ormai ha raggiunto la soglia del 30% e la conseguenza che ad ogni lavoratore viene assegnato un carico di lavoro che oggettivamente è impossibile da sostenere con tutte le conseguenze immaginabili in termini di disservizi per i cittadini, aumento dell’arretrato, ritardi nell’evasione degli adempimenti. Tra l’altro, 6 dipendenti dei 30 presenti sono inserimenti da altre amministrazioni previsti dal protocollo d’intesa siglato da Regione e ministero della Giustizia e termineranno il loro servizio a maggio. Si tratta di inserimenti che vanno assolutamente riconfermati, per non mettere in ulteriore difficoltà gli uffici”.
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