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"Procura della Repubblica di Treviso, carenza di personale insostenibile"

L'allarme lanciato dai dipendenti amministrativi della Procura di Treviso in un incontro in Prefettura

"La situazione già al limite, rischia di diventare del tutto insostenibile". E' l'allarme lanciato dai dipendenti amministrativi della Procura della Repubblica di Treviso. Al di là dei numeri dei magistrati, è proprio la carenza del resto del personale, secondo gli stessi addetti, a gravare non solo sulle condizioni lavorative, ma anche a mettere a repentaglio la tenuta del servizio garantito alla collettività. Già allo stato attuale l'arretrato ammonta a un paio di mesi e a circa 200 fascicoli, ma è destinato inevitabilmente ad aumentare, con tutte le conseguenze sulla durata dei procedimenti, se non arriveranno rinforzi Nella struttura trevigiana operano 30 dipendenti amministrativi, a fronte dei 42 previsti dalla pianta organica. Sei di loro, peraltro, sono distaccati da altre amministrazioni pubbliche, in virtù di una convenzione tra Ministero della Giustizia e Regione Veneto. E nei prossimi mesi il numero potrebbe assottigliarsi ulteriormente a causa di pensionamenti e richieste di trasferimenti ad altre sedi. Dopo aver proclamato lo stato di agitazione, oggi i rappresentanti dei lavoratori della Procura, con le rsu Emmanuele Viviano e Gabriella Pieretto e Angelo Costanza della Csil Fp Belluno Treviso, hanno incontrato in Prefettura a Treviso il viceprefetto Andrea Celsi e il procuratore capo Marco Martani. Oltre a i ribadire le difficoltà  vissute dal personale, hanno presentato tre richieste prioritarie per cercare di arginare la situazione: in primis, il rinnovo della convenzione con la Regione, in scadenza a inizio maggio, proprio per evitare l'ulteriore perdita di risorse umane. Poi, l'allargamento della pianta organica, in modo che una quota maggiore di vincitori di concorso sia assegnata a Treviso. Infine il ricorso a possibilità come lo smart working per rendere più attrattivi gli uffici giudiziari, specie nei confronti dei giovani.  
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