Il bilancio dell'ultimo anno in occasione della festa della Polizia: anche 10 indagini per adescamento di minori

Quasi 1.700 reati rilevati nell'ultimo anno, con 821 persone denunciate in stato di libertà e 92 arrestate. Sono solo i principali numeri di sintesi dell'attività di prevenzione e contrasto del criminalità condotta dalla Questura della provincia di Treviso nell'ultimo anno, attraverso
la Squadra Mobile, la Volanti, il Commissariato di Conegliano e le varie specialità. Il tema della sicurezza urbana, come ha ricordato anche il questore Manuela De Bernardim Stadoan, ha assunto, in questo periodo, un’importante centralità, che ha suggerito di
intensificare ulteriormente i servizi di controllo del territorio, anche con l’ausilio degli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine. Di pari passo sono stati utilizzati appieno gli strumenti preventivi propri dell’autorità di Pubblica sicurezza. La
Divisione Anticrimine, in sinergico raccordo con le altre Forze di Polizia, ha emesso nell'ultimo anno
140 provvedimenti di ammonimento per atti persecutori e violenza domestica, più che raddoppiati rispetto all'anno precedente. 53 soggetti pericolosi per la sicurezza pubblica sono stati allontanati da diversi comuni della provincia, con il divieto di ritorno. 29 i provvedimenti di divieto di accesso a bar e esercizi pubblici adottati nei confronti di pregiudicati ritenuti pericolosi. Sette le persone ritenute pericolose per l’ordine e la sicurezza pubblica sottoposte alla misura della sorveglianza speciale della pubblica sicurezza, di cui 5 per condotte di violenza domestica e di genere.
Emessi 58mila passaporti in un anno

Sul versante della Polizia Amministrativa, L’enorme aumento di richieste di passaporti, determinato dagli effetti della pandemia sommati alla Brexit, è stato affrontato con consistenti misure organizzative, che hanno permesso di far fronte a tutte le richieste. La Questura
ha emesso nell'ultimo anno oltre 58mila passaporti. Il recente progetto del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, di cui Treviso è stato uno degli uffici pilota e ora è attivo in tutta Italia, con la creazione sull’applicativo passaporti on line dell’agenda delle priorità, sta deflazionando le preoccupazioni e permetterà nei prossimi mesi di riportare la situazione a normalità. Sempre intenso l’impegno dell’Ufficio Immigrazione, che, oltre alla gestione dei centomila stranieri residenti in questa provincia, anche nell’ultimo anno ha affrontato il significativo aumento dei flussi di immigrati. Nondimeno il raccordo operativo con le altre articolazioni e le altre Forze di Polizia ha portato all’aumento dei provvedimenti di espulsione dal territorio nazionale di stranieri non aventi titolo per la permanenza in Italia, alcuni resisi autori di reati o pericolosi per la pubblica sicurezza.
Oltre 22mila contravvenzioni della Polizia stradale
La
Polizia Stradale, nell’ultimo anno, ha messo in campo ogni energia per arginare il tragico primato relativo al tasso di incidentalità mortale nelle strade della Provincia, che ha registrato
un lieve calo del 10% rispetto all’anno precedente. Sono state elevate più di 3mila sanzioni per il mancato uso delle cinture di sicurezza, 1.400 per uso del telefono alla guida e 2800 per eccesso di velocità. All'aspetto della repressione, si è accompagnata l’attività di divulgazione della cultura della sicurezza stradale, con 82 incontri, di cui 55 nelle scuole, a cui hanno partecipato 19mila studenti.
Polizia Postale: rilevate truffe on line per 3 milioni di euro
Intenso l’impegno della
Polizia Postale di Treviso, nell'anno in corso, in materia di contrasto ai crimini informatici che, con la globalizzazione e l’evoluzione tecnologica, stanno assumendo un rilievo primario in campo delittuoso. Furti di dati, truffe e attacchi informatici (oltre 400 quelli denunciati o rilevati) a danno di privati e aziende,
sono attività illegali in costante aumento e sono produttive di rilevanti danni economici, come indica il globale volume delle
215 truffe on line trattate dalla Sezione di Treviso, che supera i 3 milioni di euro. Un recente caso di "smishing" ha tentato di sottrarre ad un’azienda 800mila euro. In questo caso l’immediata denuncia ha consentito di neutralizzare il danno attraverso il blocco del conto. Significativo l’impegno nel contrasto dei delitti contro la persona, in particolare la pedopornografia:
10 sono state le indagini su casi di adescamento di minori dai 10 ai 16 anni, con 6 vittime identificate e 4 autori denunciati, 69 le denunce di stalking, molestie ed estorsioni a sfondo sessuale. Cruciale in questo settore è la consapevolezza dei rischi indotti dalla tecnologia e l’adozione di comportamenti vigili e corretti da parte degli utilizzatori.
Controlli sui treni
La costante opera di controllo svolta dei diversi presidi della
Polizia Ferroviaria della Marca ha garantito la sicurezza dei trasporti su rotaia e delle persone nelle stazioni e a bordo treno con un’ininterrotta attività di pattugliamento, con
l’identificazione di oltre 21mila persone, con le scorte a bordo treno e con una efficace attività di polizia giudiziaria.
Respinte 193 persone entrate irregolarmente in Italia
L’Ufficio di
Polizia di Frontiera area di Treviso, presidio a tutela della sicurezza dei voli e delle persone in transito, si è distinto per una intensa operatività, operando 28 arresti, individuando soggetti gravati da provvedimenti di cattura o trovati in possesso di documenti falsi o resisi autori di furti. Ha inoltre
operato 193 respingimenti alla frontiera di persone non aventi titolo per l’ingresso in Italia.
Anche a Treviso celebrato il 172° di fondazione della Polizia di Stato

Il bilancio dell'attività è stato stilato in occasione della celebrazioni per il
172° anniversario di fondazione della Polizia di Stato. La giornata è iniziata, in Questura, con la deposizione di una corona alla lapide in ricordo dei caduti da parte del Questore e del Prefetto, alla presenza dei familiari delle vittime, dei funzionari, del personale e dei rappresentanti dell’Associazione nazionale Polizia di Stato. La cerimonia alla
Chiesa di San Teonisto, tenuta alla presenza della autorità e dei rappresentanti delle istituzioni e di numerosi ospiti della provincia, è stata introdotta dalla leggenda del Piave, cantata dal tenore Francesco Grollo con l’accompagnamento del maestro Camponogara. Il Questore, dopo aver ricordato i poliziotti che hanno riportato ferite in servizio, i caduti nell’adempimento del dovere e quelli che ci hanno lasciato, nel suo intervento
ha voluto ringraziare tutte le donne e gli uomini della Polizia di Stato e dell’amministrazione civile dell’Interno che, in servizio negli uffici della provincia, ogni giorno onorano l’uniforme svolgendo il proprio servizio con professionalità e abnegazione, per tutelare il bene comune e per far fronte agli scenari sempre più complessi imposti dalla società post-moderna e dal rapido cambiamento delle dinamiche relazionali e sociali. Si tratta – ha precisato il Questore – di sfide difficili, che impongono uno sforzo corale e sinergico delle Istituzioni e dei singoli cittadini. Dalle 9, è stato attivo in Piazza dei Signori, in Piazza Indipendenza e in Piazzetta Aldo Moro il
Villaggio della Polizia, con gli stand delle varie articolazioni, che hanno illustrato alla cittadinanza e alle numerose scolaresche intervenute l’attività delle varie articolazioni della Polizia di Stato, divulgando alla collettività i valori della legalità e della sicurezza