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10.04.2024 - 16:02
Quasi 1.700 reati rilevati nell'ultimo anno, con 821 persone denunciate in stato di libertà e 92 arrestate. Sono solo i principali numeri di sintesi dell'attività di prevenzione e contrasto del criminalità condotta dalla Questura della provincia di Treviso nell'ultimo anno, attraverso la Squadra Mobile, la Volanti, il Commissariato di Conegliano e le varie specialità. Il tema della sicurezza urbana, come ha ricordato anche il questore Manuela De Bernardim Stadoan, ha assunto, in questo periodo, un’importante centralità, che ha suggerito di intensificare ulteriormente i servizi di controllo del territorio, anche con l’ausilio degli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine. Di pari passo sono stati utilizzati appieno gli strumenti preventivi propri dell’autorità di Pubblica sicurezza. La Divisione Anticrimine, in sinergico raccordo con le altre Forze di Polizia, ha emesso nell'ultimo anno 140 provvedimenti di ammonimento per atti persecutori e violenza domestica, più che raddoppiati rispetto all'anno precedente. 53 soggetti pericolosi per la sicurezza pubblica sono stati allontanati da diversi comuni della provincia, con il divieto di ritorno. 29 i provvedimenti di divieto di accesso a bar e esercizi pubblici adottati nei confronti di pregiudicati ritenuti pericolosi. Sette le persone ritenute pericolose per l’ordine e la sicurezza pubblica sottoposte alla misura della sorveglianza speciale della pubblica sicurezza, di cui 5 per condotte di violenza domestica e di genere.
Sul versante della Polizia Amministrativa, L’enorme aumento di richieste di passaporti, determinato dagli effetti della pandemia sommati alla Brexit, è stato affrontato con consistenti misure organizzative, che hanno permesso di far fronte a tutte le richieste. La Questura ha emesso nell'ultimo anno oltre 58mila passaporti. Il recente progetto del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, di cui Treviso è stato uno degli uffici pilota e ora è attivo in tutta Italia, con la creazione sull’applicativo passaporti on line dell’agenda delle priorità, sta deflazionando le preoccupazioni e permetterà nei prossimi mesi di riportare la situazione a normalità. Sempre intenso l’impegno dell’Ufficio Immigrazione, che, oltre alla gestione dei centomila stranieri residenti in questa provincia, anche nell’ultimo anno ha affrontato il significativo aumento dei flussi di immigrati. Nondimeno il raccordo operativo con le altre articolazioni e le altre Forze di Polizia ha portato all’aumento dei provvedimenti di espulsione dal territorio nazionale di stranieri non aventi titolo per la permanenza in Italia, alcuni resisi autori di reati o pericolosi per la pubblica sicurezza.
Il bilancio dell'attività è stato stilato in occasione della celebrazioni per il 172° anniversario di fondazione della Polizia di Stato. La giornata è iniziata, in Questura, con la deposizione di una corona alla lapide in ricordo dei caduti da parte del Questore e del Prefetto, alla presenza dei familiari delle vittime, dei funzionari, del personale e dei rappresentanti dell’Associazione nazionale Polizia di Stato. La cerimonia alla Chiesa di San Teonisto, tenuta alla presenza della autorità e dei rappresentanti delle istituzioni e di numerosi ospiti della provincia, è stata introdotta dalla leggenda del Piave, cantata dal tenore Francesco Grollo con l’accompagnamento del maestro Camponogara. Il Questore, dopo aver ricordato i poliziotti che hanno riportato ferite in servizio, i caduti nell’adempimento del dovere e quelli che ci hanno lasciato, nel suo intervento ha voluto ringraziare tutte le donne e gli uomini della Polizia di Stato e dell’amministrazione civile dell’Interno che, in servizio negli uffici della provincia, ogni giorno onorano l’uniforme svolgendo il proprio servizio con professionalità e abnegazione, per tutelare il bene comune e per far fronte agli scenari sempre più complessi imposti dalla società post-moderna e dal rapido cambiamento delle dinamiche relazionali e sociali. Si tratta – ha precisato il Questore – di sfide difficili, che impongono uno sforzo corale e sinergico delle Istituzioni e dei singoli cittadini. Dalle 9, è stato attivo in Piazza dei Signori, in Piazza Indipendenza e in Piazzetta Aldo Moro il Villaggio della Polizia, con gli stand delle varie articolazioni, che hanno illustrato alla cittadinanza e alle numerose scolaresche intervenute l’attività delle varie articolazioni della Polizia di Stato, divulgando alla collettività i valori della legalità e della sicurezzaEdizione
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