Complessivamente sono undici le auto danneggiante dal 19enne veronese in via Dogana che gli sono valse l'arresto con l'accusa di furto aggravato.
Una scia di vetri infranti a martellate, è il risultato dell'azione criminosa compiuta da un 19enne veronese nella notte tra mercoledì 1 e giovedì 2 maggio. Gli agenti della Polizia di Stato hanno spiegato di aver ricevuto una segnalazione, intorno alle 2, da parte di un residente in via Filippini che denunciava la presenza di un individuo vestito di scuro che si aggirava nervosamente tra le auto in sosta in direzione di via Dogana, brandendo un martello con il quale infrangeva i vetri dei veicoli per intrufolarsi nell’abitacolo. Quando le volanti sono arrivate, avrebbero intercettato il presunto responsabile, in evidente stato di agitazione, proprio in via Dogana, mentre era intento a rovistare all’interno di un’auto. Avvicinato da poliziotti, il giovane avrebbe immediatamente lasciato cadere a terra il martello tentando inutilmente la fuga. Una volta fermato, gli agenti avrebbero notato che il ragazzo presentava delle escoriazioni alla mano sinistra, verosimilmente causati dai vetri delle auto infranti. Nonostante i ripetuti tentativi di calmarlo e di ricostruire la dinamica dei fatti, il 19enne, fin da subito, non solo non si sarebbe mostrato per nulla collaborativo ma avrebbe anzi mantenuto un atteggiamento minaccioso e fortemente aggressivo nei confronti delle forze dell'ordine. Quando i poliziotti, con difficoltà, sono riusciti a metterlo in sicurezza all’interno del mezzo di servizio, avrebbe iniziato a riversare la sua ira contro il divisorio in plexigas e la portiera, colpendoli ripetutamente con testate e calci. Mentre una pattuglia procedeva agli accertamenti sul luogo, altri due agenti lo hanno portato in questura per identificarlo: a suo carico sono emersi numerosi precedenti specifici per danneggiamento, furto aggravato, porto di armi od oggetti atti ad offendere, deturpamento ed imbrattamento di cose altrui e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Reato, quest’ultimo, per il quale è stato denunciato anche in questa occasione dopo essere stato trovato, in seguito a perquisizione personale, in possesso di circa 7 grammi di hashish. Conclusi gli accertamenti in via Dogana, dove sono stati rinvenuti a terra diversi mazzi di chiavi ed altro materiale probabilmente asportato dalle auto danneggiate - 11 complessivamente -, il 19enne è finito in manette con l’accusa di furto aggravato. Nei suoi confronti è scattata anche la denuncia, oltre che per detenzione ai fini di spaccio, anche per minacce a pubblico ufficiale. Giovedì mattina, all’esito del rito direttissimo, il giudice ha convalidato l’arresto: nei suoi confronti ha disposto l’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria.
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