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Propaganda elettorale alla Treviso in rosa, Erika Baldin presenta un esposto

Secondo la consigliera regionale M5S, Rosanna Conte e Alessandro Manera, candidati alle Europee, avrebbero sfruttato la corsa benefica per farsi pubblicità

Un esposto al Corecom del Veneto per una presunta infrazione alle norme sulla campagna elettorale è stato annunciato dalla consigliera regionale veneta Erika Baldin, del Movimento 5 Stelle, dopo che domenica scorsa l'europarlamentare leghista Rosanna Conte ha partecipato alla corsa non competitiva "Treviso in rosa", sfoggiando un cartello con lo slogan "Conte in Europa". "Un comportamento di cattivo gusto, e del tutto censurabile - commenta Baldin - non solo per il palese aggiramento delle norme vigenti in tema di comunicazione elettorale, ma anche per il basso livello di mettersi in mostra durante un evento benefico, come appunto la maratona trevigiana, per raccogliere fondi da destinare alla lotta contro i tumori (che ha visto la partecipazione di oltre 10mila donne, ndr". Secondo Baldin, inoltre, "non è stata solo Conte a violare la norma, ma pure il vicesindaco di Treviso Alessandro Manera, altro candidato alle elezioni europee per la Lega, è intervenuto, quando il regolamento afferma in modo chiaro che la comunicazione istituzionale in questo periodo deve avere caratteri di necessità e impersonalità. Così invece è stata una passerella di mera propaganda, che solo chi è al potere era in grado di esercitare, a scapito di tutte le altre liste in lizza". Della cosa, riferisce infine Baldin, si è accorto lo stesso sindaco leghista di Treviso, Mario Conte, che ha fatto rimuovere il cartello.
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