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Al via a Venezia la Vogalonga, in 7500 a remi per la tradizione e contro il moto ondoso

Vogalonga

Presenti equipaggi da 29 Paesi, tra cui la Germania, Gran Bretagna, Francia, Croazia, Australia e Stati Uniti

Almeno per un giorno sono stati i natanti a remi, da sempre in lotta contro lo strapotere dei mezzi a motore, a prendersi gli spazi che si meritano nella Laguna di Venezia. Oggi, infatti, 19 maggio, era la domenica della Vogalonga, manifestazione nata per combattere il moto ondoso, ripristinare le tradizioni veneziane e contribuire a diffondere attenzione per l’ambiente e la natura. Erano in 7500 e oltre i partecipanti, , a bordo di 2000 imbarcazioni di ogni forma e dimensione, rigorosamente a remi, a solcare le acque di Venezia per la 48esima edizione di questa manifestazione, tanto cara ai veneziani ma che, come sempre ha visto la partecipazione anche di equipaggi provenienti da tutto il mondo. 29 le nazioni rappresentate, Germania in primis con oltre 1500 rematori, seguita da Francia e Ungheria. L’Australia e gli Stati Uniti sono state invece le nazioni extraeuropee con più partecipanti. Tra le imbarcazioni di voga alla veneta presenti, che rappresentano circa il 10% del totale, si contano anche 15 equipaggi stranieri: 7 francesi, 2 dagli USA e dalla Germania, 1 dalla Gran Bretagna, dalla Croazia, dalla Svizzera e dall’Algeria. Partenza alle 9 con il tradizionale colpo di cannone dal Bacino di San Marco per un percorso di 30 km passando dalla Certosa, le Vignole, Sant’Erasmo, Burano e Mazzorbo, Murano, per entrare a Venezia nel Rio di Cannaregio e, dopo aver percorso il Canal Grande, tagliare la linea del traguardo alla Salute. Alle premiazioni, insieme ad Antonio Rosa Salva e Massimo Zanotto del Comitato organizzatore, ha partecipato il consigliere comunale delegato alla Tutela delle Tradizioni Giovanni Giusto, che ha consegnato a ciascun partecipante una medaglia e un attestato. Anche quest’anno la Vogalonga rende omaggio a Lino Toffolo, con un premio voluto dal Comitato organizzatore e dalla famiglia del grande artista muranese. I proventi saranno devoluti al mondo della voga, salvo una quota del 20% che sarà destinata a finanziare una ricerca universitaria sul contenimento del moto ondoso. Riccardo Musacco
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