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Treviso: Katiusha torna a casa, una famiglia riunita dopo giorni di angoscia

Katiusha Campanella, 21enne di Casale sul Sile, decide di tornare a casa dopo giorni di preoccupazione

La Scomparsa di Katiusha: Una Famiglia Riunita Dopo Giorni di Angoscia

Si riunisce la famiglia dopo giorni di agonia



UNA NOTTE DI AGOSTO E L'INIZIO DELL'INCUBO
Nella notte tra lunedì 5 e martedì 6 agosto, Katiusha Campanella, una giovane di 21 anni di Casale sul Sile, è scomparsa improvvisamente, gettando la sua famiglia in un vortice di ansia e angoscia. La notizia della sua fuga ha rapidamente fatto il giro della comunità, suscitando un'ondata di solidarietà e apprensione. I genitori, disperati, hanno lanciato numerosi appelli e scritto messaggi nella speranza di riabbracciare loro figlia.

IL TELEFONO RINTRACCIATO VICINO MILANO
Nonostante Katiusha avesse bloccato i numeri di telefono dei genitori per evitare di essere rintracciata, alcuni messaggi inviati ad amici hanno permesso di localizzare il suo cellulare nei pressi di Milano. Da questo dettaglio le indagini sono proseguite con una maggiore fiducia di un esito positivo.
IL RITORNO A CASA: UN LIETO FINE ATTESO#
Nelle scorse ore, la vicenda ha finalmente trovato il suo lieto fine. Katiusha è tornata volontariamente a casa, riabbracciando i genitori e ponendo fine a giorni di ansia e preoccupazione. "Siamo soddisfatti che Katiusha abbia deciso di rientrare," ha commentato la sindaca di Casale sul Sile, Stefania Golisciani. "La famiglia si è riunita e questa è la cosa più importante. Come amministrazione, continueremo ad essere a disposizione della giovane e della famiglia per dare loro un supporto, se lo vorranno."

IL SOSTEGNO DELLA COMUNITÀ#
Il ritorno di Katiusha non è solo una vittoria per la sua famiglia, ma anche per l'intera comunità di Casale sul Sile. La sindaca Golisciani ha sottolineato l'importanza del sostegno collettivo: "Ci teniamo che la famiglia sappia che tutta la comunità è al loro fianco e che faremo il possibile per dare loro un aiuto, se lo vorranno e nel rispetto delle libere scelte di ciascuno", argomenta ancora la sindaca.

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