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Camminata di quartiere
29.08.2024 - 22:20
Cannaregio risponde al degrado e alla criminalità con la socialità e la partecipazione. Erano un centinaio, infatti, nella serata di giovedì 29 agosto ad unirsi, tra residenti e simpatizzanti, mobilitati dall'ASC, l'assemblea sociale per la casa, in una camminata di quartiere, con partenza da Calle Priuli vicino alla Stazione, per riprendersi un territorio che per colpa della desertificazione della residenza, della malamovida e della carenza di servizi, nel tempo rischia di diventare sempre più terreno fertile per lo spaccio e l'insicurezza diffusa.
A guidare il corteo è Nicola Ussardi, di ASC, che ha puntato il dito contro la politica, locale e regionale che a suo dire ha lasciato in città "scatole vuote, quartieri interi dove le case sono sfitte. L'abbandono di un quartiere e non si rilancia una città, le scatole vuote vengono riempite da quanto visto purtroppo in questi ultimi giorni. Quella di oggi è la prima grande risposta della cittadinanza in vista anche dell'assemblea del 5 settembre". "Non bastano i controlli - aggiunge Marco Baravalle, residente a Cannaregio - serve ridare vita al sestiere e non lasciare case vuote, serve più presidio sociale, Cannaregio ha dimostrato di aver recepito il messaggio".
Il corteo poi si è snodato a tappe toccando l'Area Saffa, San Giobbe sul Ponte dei Tre Archi, San Girolamo per poi concludersi a Sant'Alvise con una bicchierata presso la sede dell'associazione Ca' Rapace. Presenti alla manifestazione anche alcuni rappresentanti della politica locale come Marco Borghi, presidente della Municipalità di Venezia, Murano e Burano e i consiglieri comunali Marco Gasparinetti di Terra e Acqua e Giovanni Andrea Martini di Tutta la città insieme.
"Secondo il comandante dei vigili la parola emergenza è troppo forte - esordisce Martini - dalla cittadinanza arriva un messaggio contrario, l'importante è essere presenti e fare in modo che qui tornino ad abitare le persone". "Grande responsabilità dell'ATER - insiste Gasparinetti - che lascia troppe case vuote a Venezia, il Comune ha stanziato almeno dei soldi per le ristrutturazioni ma sul degrado il sindaco è assente". "I cittadini sono il capitale umano di una città - conclude Borghi - la mobilitazione è un impegno per chi deve dare delle risposte a livello istituzionale".
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