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Messa in sicurezza fiumi Muson dei Sassi e Avenale

Emergenza alluvione maggio 2024. Ventuno comuni fra padovani e trevigiani chiedono ristori per i cittadini e opere di messa in sicurezza del Muson dei Sassi e del fiume Avenale

E' il sindaco di Camposampiero Katia Maccarrone a creare un coordinamento per chiedere ristori per i cittadini e le attività produttive danneggiati dall'ultima alluvione dello scorso maggio

Coordinamento ventuno comuni

Coordinamento ventuno comuni

L’iniziativa è stata assunta e coordinata dal sindaco di Camposampiero Katia Maccarrone, che ha coinvolto sin dall'inizio il collega sindaco di Castelfranco, Veneto Stefano Marcon, creando per la prima volta un coordinamento territoriale su un tema così importante e cruciale come quello della sicurezza idraulica nei territori interessati dal Muson dei Sassi e dal fiume Avenale.

Un coordinamento che poi si è espanso coinvolgendo oltre a Camposampiero e Castelfranco Veneto, anche Asolo, Castello di Godego, Resana, Riese Pio X, Borgoricco, Cadoneghe, Campodarsego, Loreggia, Massanzago, Piombino Dese, San Giorgio delle Pertiche, Santa Giustina in Colle, Vigodarzere, Villa del Conte e Villanova di Camposampiero. Si sono poi aggiunti anche i comuni di Fonte, Loria, Castelcucco e Monfumo.

A due mesi di distanza dai drammatici fatti alluvionali di maggio, che hanno visto la rottura degli argini del Muson dei Sassi a Camposampiero, l’esondazione dell’Avenale a Castelfranco Veneto e i fenomeni alluvionali che si sono verificati in molti comuni posti nelle vicinanze di due fiumi, i sindaci hanno dunque deciso di far sentire uniti la loro voce.

Sabato 3 agosto scorso, i sindaci si sono riuniti in Municipio a Camposampiero sottoscrivendo una lettera rivolta al Ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabio Ciciliano, i parlamentari della Provincia di Padova e di Treviso, la Regione Veneto nella persona del Presidente Luca Zaia, l’assessore Gianpaolo Bottacin e i Consiglieri, per chiedere più investimenti.

“Le conseguenze della rotta e degli allagamenti – spiega il sindaco di Camposampiero Katia Maccarrone - sono pesanti per tantissime famiglie e imprese che devono affrontare ingenti spese di ripristino dei danni subiti, tant'è che è stato nominato un commissario per l’emergenza. Chiediamo che vengano al più presto definite le procedure per la richiesta dei ristori e soprattutto siano destinate adeguate risorse.”

“Nonostante siano stati realizzati interventi negli anni scorsi, - continua il primo cittadino Maccarrone - gli eventi meteorologici sempre più pesanti, hanno dimostrano che non siamo in sicurezza. È forte presso la popolazione dei nostri comuni il senso di insicurezza per il prossimo futuro.”

Nella lettera inviata alle varie autorità, si chiedono ulteriori necessari investimenti, fra i quali:

  • incremento delle casse di laminazione; consolidamento di tratti di arginatura; rimozione delle barriere in alveo che rallentano il deflusso e aumentano la pressione sugli argini

“Chiediamo che , nell’ambito dell’emergenza dichiarata dal Consiglio dei Ministri il 3 luglio scorso, e proseguita con la nomina del commissario – concludono i sindaci di ventuno comuni – siano assegnate adeguate risorse finanziare per realizzare in tempi più rapidi degli investimenti previsti per la prevenzione del rischio residuo nelle nostre aree territoriali afferenti il Muson dei Sassi e l’Avenale.”

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