Scopri tutti gli eventi
Vigodarzere. Il comandante dei carabinieri ha incontrato i cittadini
04.12.2024 - 00:22
Sala La Brenta gremita per l'incontro sulle truffe agli anziani
Una sala gremita ha ascoltato lunedì 2 dicembre i consigli del comandante della stazione dei carabinieri di Vigodarzere, il maresciallo capo Michele Capuano, per mettere in guardia le persone, soprattutto quelle anziane, dai tentativi di truffe e raggiri. Che capitano di sovente anche a Vigodarzere, stando ai racconti dei presenti. L’incontro è stato promosso dal comando provinciale dell’Arma dei carabinieri insieme all’associazione Auser di Vigodarzere.
Il comandante ha elencato alcuni dei metodi più frequenti, che però cambiano spesso con sempre nuovi stratagemmi partoriti dalla fantasia criminale dei truffatori.
Approfittando della linea di telefono fisso – ancora in uso per lo più alle persone anziane – i malviventi telefonano spacciandosi per esponenti delle forze dell’ordine oppure per avvocati. Sono convincenti e affermando che il figlio o il nipote ha avuto un incidente e che per pagare le spese mediche oppure quelle legali, bisogna pagare una cospicua somma di denaro. E convincono i malcapitati a fare dei versamenti col bancomat oppure a consegnare denaro in contante e gioielli. Ebbene, nessun poliziotto o carabiniere chiede mai denaro al telefono e nemmeno gli avvocati, pertanto riattaccare e chiamare il 112.
Lo stesso vale per i finti tecnici del gas o dell’acquedotto che fingono un malfunzionamento e frugano in casa o convincono le persone a mettere oro e gioielli in frigo per proteggerli. Che poi spariscono insieme ai ladri. Diffidare quindi sempre degli estranei, chiedere i tesserini di riconoscimento e controllare se fuori c’è un’auto o un furgone con la scritta della ditta. In caso contrario, chiamare subito i carabinieri.
Attenzione a quando si compra qualcosa in internet: non si deve mai andare a un bancomat per farsi pagare perché in realtà capita che sia la vittima a pagare con dei versamenti. Così come non si deve mai cliccare su link in mail o messaggini sul telefono. Inoltre diffidare delle banche che chiamano e chiedono le password e i numeri del conto: non lo fanno mai.
Infine bisogna prestare attenzione alla cosiddetta truffa dello specchietto: mentre si viaggia in auto si sente un colpo alla carrozzeria e subito delle persone in un’auto fanno dei segnali per far fermare la vittima e farle credere di essere stati urtati da lei, con la conseguente rottura dello specchietto. Per chiudere la faccenda velocemente si fanno dare dei soldi: in caso succedesse, non uscire dall’auto e chiamare il 112 dicendo di voler far intervenire i carabinieri per rilevare l’incidente.
Edizione
I più letti
GIVE EMOTIONS SRL | C.F. e P.IVA 04385760287 REA PD-385156 | Reg. Tribunale di Padova n. 2516