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"Villa Selvatico da Porto: Inaugurata la Nuova Sala Polivalente dopo il Restauro e l'Installazione di un Impianto Fotovoltaico"

"Restauro e Innovazione: Villa Selvatico Da Porto apre le porte a nuove opportunità culturali e sostenibili"

"Villa Selvatico da Porto: Inaugurata la Nuova Sala Polivalente dopo il Restauro e l'Installazione di un Impianto Fotovoltaico"

Una nuova sala polivalente a Villa Selvatico Da Porto. Si è concluso, dopo due anni di intenso lavoro, l’intervento di restauro dell’antica stalla di Villa Selvatico da Porto a Codivernarolo. Grazie alle opere di recupero è stata ricavata una nuova sala polifunzionale che potrà essere messa a disposizione anche dell’amministrazione comunale, o di associazioni, per convegni, seminari, incontri. Contestualmente al restauro, è stata realizzata anche l’installazione di un impianto fotovoltaico da 24 kWp in grado di produrre fino ai due terzi dell’energia consumata dalle attività agricole e agrituristiche della Villa. Questi investimenti sono stati resi possibili grazie a due bandi PNRR, quello per l’ “Architettura rurale” per quanto riguarda il restauro dello storico edificio, e il bando “Parco Agrisolare” per ciò che concerne l’impianto fotovoltaico. «Un plauso alla famiglia Da Porto, proprietaria dell’immobile, che ha voluto investire energia e risorse per il recupero di questa porzione della Villa – ha detto il sindaco Gianmaria Boscaro alla cerimonia del taglio del nastro -, avendo la capacità anche di attrarre i fondi pubblici del PNRR. Bravissimi e grazie per aver restaurato questo bene storico che ora potrà essere fruito dagli ospiti dell’agriturismo e dall’intera comunità!».
Villa Selvatico da Porto, tipica dimora patrizia veneziana, è stata edificata a partire dalla fine del 1400, probabilmente sulle vestigia dell’antico castello medievale appartenuto tra il 1100 ed il 1200 alla ricca e potente Speronella Dalesmanini e al suo spregiudicato figlio Jacopo da Sant’Andrea, quest’ultimo citato da Dante nel XIII Canto dell’Inferno della Divina Commedia. Nei secoli seguenti la villa divenne proprietà della nobile famiglia Selvatico, nelle mani della quale rimase fino al 1920 circa, per poi venire acquista nel 1951 dalla famiglia Da Porto. Da oltre 25 anni alla Villa è stata integrata anche da un’attività di alloggio agrituristico. «Sono stati due anni impegnativi ma che alla fine ci hanno permesso di realizzare la nuova sala polifunzionale – commenta Alessandra Da Porto. Ci auguriamo che possa costituire sia un servizio aggiuntivo per la nostra attività agrituristica, ma anche un nuovo spazio da aprire ad attività culturali e ricreative dedicate al nostro territorio. Crediamo fermamente, infatti, che mettendo in rete tutte le realtà storiche, artistiche, culturali e produttive locali sia possibile creare servizi di qualità per la nostra comunità ed un volano per lo sviluppo di un turismo sostenibile nel nostro territorio».

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